mercoledì 5 dicembre 2012

ilva - la procura si allinea al decreto- la gente protesta sotto la prefettura .. intanto un altro operaio si fa male alle ditte

TARANTO - La Procura della Repubblica di Taranto ha emesso un provvedimento con il quale reimmette l'Ilva nel possesso degli impianti sequestrati il 26 luglio per disastro ambientale, così come chiesto ieri dall'azienda in base al decreto legge del 3 dicembre Il provvedimento è stato firmato dal procuratore, Franco Sebastio, dal procuratore aggiunto Pietro Argentino e dai sostituti procuratori Mariano Buccoliero, Giovanna Cannarile e Remo Epifani. La procura sta ora valutando la seconda istanza Ilva di ieri, quella di reimmissione in possesso dei prodotti semilavorati sequestrati sulle banchine del porto, di fatto la produzione degli ultimi quattro mesi.I legali dell'azienda avevano rinunicato al Riesame per puntare sulle novità della legge che di fatto supera il sequestro concedendo la facoltà di produrre. Le grandi manovre per riavviare la fabbrica, forti del “salva Ilva”,
sono scattate già ieri, quando l’avvocato Egidio Albanese aveva chiesto alla magistratura di togliere i sigilli ai reparti a caldo e ai prodotti finiti sotto chiave. Così ai sindacati è stato comunicato che riprenderà la marcia di alcuni reparti, bloccati la scorsa settimana dopo l’assalto della procura. Riaprono la finitura nastri, il treno nastri uno e il tubificio uno. Il treno nastri due, invece, ripartirà tra giovedì e venerdì. Di conseguenza in fabbrica torneranno quattromila lavoratori, che erano finiti in ferie forzate. Altri settecento rimangono in cassa integrazione

TARANTO - In un incidente sul lavoro in Ilva a Taranto un operaio è rimasto ferito tra un carrello e un camion, sullo stradone che dall'impianto Pca porta alla portineria D. L'operaio ferito è dipendente di una delle ditte dell'appalto. Soccorso, è stato condotto con un'ambulanza in ospedale






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