domenica 13 gennaio 2013

in città la lotta deve cambiare se si vogliono ottenere risultati

Lo slai cobas ieri sera ha tenuto un presidio informativo in piazza Della Vittoria per lanciare un messaggio e proporre le sue iniziative dei prossimi giorni

Il messaggio è che a Taranto sembra che abbiano girato il film: "Tutto tutto niente niente".
Mesi di mobilitazioni non hanno portato ad alcun risultato per gli operai e le masse popolari nè in materia di salute, nè di lavoro.
Le forme delle mobilitazioni, compresa la grande manifestazione del 15 dicembre con 10 mila persone, non sono state in grado di cambiare le cose, ma solo di alimentare nuovi protagonismi di personaggi in cerca di voto o notorietà.
Senza il blocco della fabbrica e della città, creando non uno ma mille disagi, la sete di diritti, lavoro, salute,
fabbrica a norma e città risanata non può strappare risultati.
Affidare la propria sorte ai giudici è il modo migliore per non avere giustizia in questo sistema.
Senza sindacato di classe alternativo in fabbrica, i lavoratori non hanno la forza per rovesciare lo stato di cose esistenti
Senza comitati popolari che lottino a Tamburi, come negli altri quartieri, con iniziative dure di blocchi e occupazione niente cambia.
E, ora, una delle forme di lotta - come giustamente aveva detto in piazza l'attore Michele Riondino, con tanti applausi  - è stracciare le schede elettorali, boicottare il voto!
Vogliamo vedere se il Comitato liberi e pensant seguirà questa strada in queste elezioni.

Sin da lunedì riprende la lotta all'Ilva e da martedì quella per il lavoro

Slai cobas per il sindacato di classe Taranto

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