giovedì 28 febbraio 2013

per l'operaio morto all'ilva da Sinistra critica taranto

Ancora un morto e un ferito grave alla nona batteria della cokeria all'ILVA di Taranto.

Le compagne e i compagni di Sinistra Critica solidarizzano con i familiari dei due operai!
I due operai, uno dell'ILVA, Ciro Moccia, deceduto, e l'altro di una ditta dell'appalto, Antonio Liti, rimasto gravemente ferito, sono le ultime vittime di un elenco che si fa sempre più lungo in questo stabilimento che produce morte anche quando è sotto la lente di ingrandimento della Magistratura ma, soprattutto, dei lavoratori. Non più tardi di un paio di mesi fa, altri due operai erano rimasti vittime in un’azienda che si dimostra sempre più come una Dea assetata di sacrifici umani, non solo interni la fabbrica, con morti violente, ma anche di cittadini/cittadine che subiscono l'inquinamento di un padrone mai soddisfatto dei profitti che ha fatto e che vuole continuare a fare.
L'Ilva deve essere spropriata e messa sotto il controllo di chi la fa funzionare; vanno messi sotto sequestro i beni della famiglia Riva per garantire la bonifica e la ristrutturazione degli impianti, buttando a mare l'AIA concessa dal ministro Clini e avviato un procedimento per verificare la fattibilità per cambiare l'attuale tecnologia degli altoforni con quelle nuove esistenti come gli impianti FINEX o, in alternativa, COREX. Questo sarà possibile, però, solo se gli operai prenderanno nelle proprie mani il loro futuro.

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