sabato 2 marzo 2013

basta piangere - ci vuole la ribellione reale operaia e popolare che blocchi fabbrica e città - chi dice il contrario vende fumo e inganna i lavoratori e i cittadini

sabato 2 marzo 2013

pc 2 marzo - ieri funerali di massa per l'operaio Ilva - ma basta piangere ci vuole la ribellione reale contro i padroni assassini, il governo e sopratutto lo stato dei padroni


Folla, lacrime e rabbia ai funerali
TARANTO – oltre un migliaio di persone ha partecipato nel pomeriggio ai funerali di Ciro Moccia, l’operaio 42enne dell’Ilva morto ieri mattina in fabbrica in un incidente sul lavoro nell’area della batteria 9 delle cokerie, dove stava eseguendo una manutenzione insieme ad un collega di lavoro, rimasto ferito in modo grave. Il rito funebre è stato celebrato dall’arcivescovo metropolita di Taranto, mons. Filippo Santoro, nella parrocchia Santa Maria del Galeso, al quartiere Paolo VI di Taranto, dove Moccia risiedeva con la moglie e le due figlie. Lacrime e rabbia da parte della folla all’arrivo del feretro. Qualcuno ha gridato 'Non vogliamo passerellè, riferendosi ai rappresentanti delle istituzioni presenti al funerale


   
lo slai cobas per il sindacato di classe denuncia
 

TARANTO – Dai primi accertamenti “verrebbero fuori le responsabilità sia della Ditta Mr che aveva messo queste lastre, senza alcuna protezione/barriera per evitare che qualcuno vi salisse sopra; sia la responsabilità dell’Ilva che ha mandato operai senza verificare eventuali rischi e che non poteva non sapere dello stato delle lastre”. Lo scrive 'Slai cobas per il sindacato di classè in una nota sull'incidente sul lavoro avvenuto ieri mattina nel quale è morto Claudio Moccia, 42 anni, ed è rimasto ferito in modo grave Antonio Liddi, di 46.

“Parlando con i nostri compagni operai e con quelli che abbiamo trovato alla portineria – spiega Slai cobas – abbiamo cercato di saperne di più. Infine, abbiamo acquisito notizie sui primi accertamenti fatti dagli Enti preposti. Queste notizie che sono ulteriormente da verificare, le portiamo a conoscenza degli operai e di tutti gli interessati e stiamo verificando se debbono essere materia di denuncia ed esposto”.

Moccia - riferisce il sindacato di base – era stato mandato per un pronto intervento di manutenzione, la risistemazione di un binario, alla Batteria 9, “dove una macchina che carica carbon coke e che transitava sui binari che fiancheggiano la batteria, si era bloccata a causa di un binario sollevato che ostruiva il passaggio”.

Su lastre di lamiera che erano state poste da Mr “a copertura degli spazi vuoti creati dai lavori di rifacimento” sono saliti Moccia e Liddi. Una delle lastre ha ceduto e di due operai sono caduti da un’altezza di 7 metri: Moccia è finito al suolo, Liddi sul corpo di Moccia che ha attutito il colpo per il suo compagno di lavoro e gli ha salvato la vita.

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