lunedì 18 marzo 2013

Mentre gli Enti locali a Taranto nei confronti dell'Ilva si ritirarono dalla costituzione di parte civile - per questo per il 22 a Taranto e a Tamburi abbiamo invitato uno degli avvocati dei processi Thyssenkrupp e Eternit da Torino

Eternit, il Comune di Casale chiede 31 milioni di risarcimento

Al processo d'appello per la strage dell'amianto parlano le parti civili. L'accusa ha chiesto vent'anni per i manager Schmidheiny e De Cartier

E' di 31 milioni di euro la richiesta di risarcimento fatta dai legali del Comune di Casale Monferrato oggi nel processo di appello Eternit. In primo grado alla cittadina alessandrina, sede di uno stabilimento italiano della multinazionale dell'amianto, i giudici avevano riconosciuto un indennizzo di 25 milioni di euro, mai versati. Il Comune di Cavagnolo ha invece chiesto ai giudici di confermare il risarcimento di quattro milioni di euro disposto in primo grado. Nel processo di appello, dopo le richieste di condanna a 20 anni di carcere per i due ex manager Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier fatte dai pg Raffaele Guariniello, Gianfranco Colace, Sara Panelli e Ennio Tomaselli, da venerdì la parola è passata alle parti civili.
(18 marzo 2013)

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