martedì 9 aprile 2013

Continua la sfida della rete Nazionale Sicurezza sul lavoro

La grossa manifestazione cittadina contro l'inquinamento di domenica ha
posto con forza innanzitutto l'emergenza sanitaria.
La rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e territorio, con l'iniziativa nazionale del 22 marzo all'Ilva e a Tamburi ha già trasformato questa domanda in richiesta di un piano e fondi d 'emergenza per monitoraggio', prevenzione,cura strutture sanitarie.
Ma il governo e lo stato, pronti a salvare Riva con decreti ad hoc, nulla fanno di concreto su questo fronte.
Per questo oggi a Taranto, in contemporanea e gemellaggio ideale col sit-in in Piazza Montecitorio nel giorno della pronuncia della Corte Costituzionale, la Rete è tornata in piazza, con un presidio in centro, sul solco della sfida lanciata il 22 marzo, per riproporre e rilanciare la piattaforma popolare uscita dall'assemblea a tamburi il 22 marzo.
Il 22 marzo la rete ha lnciato una sfida, che itende portare avanti con decisione.
Su tutte le richieste della piattaforma si deve mobilitare la classe operaia dell'Ilva e dell'indotto, a fianco delle masse popolari, perché o lavoro e salute si difendono insieme o non  vince nessuno.
La rete a taranto e a livello nazionale e' strumento essenziale per questa unita di lotta - la assemblea a tamburi del 22 marzo lo ha dimostrato
Ora dobbiamo andare fino in fondo a taranto come a livello nazionale

rete nazionale sicurezza e salute sul lavoro e territori

bastamortesullavoro@gmail.com

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