venerdì 26 aprile 2013

SI ad un ospedale gestito da Emergency a Taranto

Gino Strada: Sì all'ospedale di Taranto

"...Gino Strada si dice pronto a calare nella capitale dell'emergenza ambientale e sanitaria italiana per varare la nuova era della sanità in riva allo Ionio. Nasce da uno scambio di lettere la possibilità che il fondatore di Emergency, si trasformi anche nell'uomo della svolta nella gestione della sanità pubblica nella disastrata Taranto.
Gino Strada, infatti, ha risposto con entusiasmo alla proposta lanciata dal comitato "Taranto Futura", lo stesso che ha promosso i referendum sulla chiusura totale o parziale dell'Ilva...
Nei giorni scorsi l'avvocato Nicola Russo, leader di Taranto Futura, aveva preso carta e penna per chiedere la disponibilità di Gino Strada a diventare il timoniere del "San Cataldo"...
"Ci piacerebbe molto gestire anche in Italia un ospedale di Emergency" - scrive Gino Strada. "Sarebbe innanzi tutto un ospedale dei cittadini, dei pazienti, di chiunque abbia bisogno di cure, dove potremmo dimostrare di saper curare anche la malattia che ha colpito la nostra sanità: il profitto. E' una possibilità - continua - nella quale crediamo e che potrebbe divenire realtà in un prossimo futuro. Perché questo avvenga - conclude Strada - è indispensabile poter contare in primo luogo sulla piena collaborazione delle autorità sanitarie regionali, senza il cui contributo sarebbe attualmente impossibile per Emergency farsi carico dei costi di gestione di una simile struttura". Parole che hanno rilanciato l'impegno dell'intraprendente comitato tarantino. "Gino Strada - dice l'avvocato Nicola Russo - è l'uomo indispensabile al posto necessario. Abbiamo già avviato contatti con il presidente Nichi Vendola per fare in modo che quello che ora è un sogno possa trasformarsi in realtà...".
...In riva allo Ionio dovrebbe sorgere una mega struttura da 715 posti letto, che nelle intenzioni dovrebbe far dimenticare il fallimento dell'iniziale progetto nato e colato a picco nel segno del "San Raffaele". Sul tavolo ci sono 150 milioni di euro di fondi varati dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, e i 57 milioni e mezzo di euro stanziati dalla Regione..." (da La Repubblica 25 aprile '13).

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