giovedì 30 maggio 2013

Gruppo F srl/Alenia - l'azienda incontra lo Slai cobas

Ieri, Mercoledì 29 maggio si è tenuto l’incontro, richiesto da tempo, tra lo Slai cobas per il sindacato di classe e la Ditta Gruppo F. operante presso l’Alenia di Grottaglie.
Le questioni principali affrontate sono state 2:

Primo, il riconoscimento dello Slai cobas, come rispetto e riconoscimento dei diritti sindacali dei lavoratori, della loro libertà di scelta su come organizzarsi in fabbrica. Su questo, è stato detto dallo slai cobas, violare questo diritto di fatto significa imporre ai lavoratori l’iscrizione ai sindacati confederali, che quindi diventano a tutti gli effetti sindacati di comodo, “gialli”, dell’azienda. Quindi abbiamo posto prioritariamente, come imprescindibili, il riconoscimento delle deleghe e del diritto di assemblea sul posto di lavoro e in orario di lavoro degli operai.
Sul primo punto, il Gruppo F. ha comunicato che l’azienda sta facendo una verifica che dovrebbe portare già dal prossimo mese al riconoscimento delle deleghe dello Slai cobas. Sulle assemblee, dopo una vivace discussione, la responsabile dell’azienda ha fatto solo una leggera apertura – che lo Slai cobas la verificherà fin dalla prossima settimana, indicendo un’assemblea sul posto di lavoro.

L’altro punto dell’incontro, che ha preso molto tempo, è stata la questione del cambio del contratto part time dei lavoratori, con un aumento immediato dell’orario di lavoro da 30 a 36 ore, per arrivare alla trasformazione di tutti i contratti da part time ad orario pieno.
Su questo lo Slai cobas e i due rappresentanti dei lavoratori del Gruppo F., con una serie di argomentazioni, hanno dimostrato come questa richiesta è pienamente legittima, a fronte di un aumento del servizio richiesto dall’Alenia, e quindi del carico di lavoro, ma a fronte anche delle 10 nuove unità assunte dall’azienda e del lavoro supplementare che è diventato una costante mensile ma anche settimanale; d’altra parte – ha rilevato lo slai cobas – ci si trova davanti ad un differente atteggiamento dell’azienda verso lavoratori che svolgono lo stesso servizio come a Foggia, dove i lavoratori sono prevalentemente a tempo pieno.
Ma su questa legittima e fondata richiesta nell’incontro ci siamo trovati di fronte ad un atteggiamento di netta chiusura da parte del Gruppo F., con motivazioni risibili o non dimostrate.
L’azienda da un lato ha giustificato la difformità di condizione tra Taranto e Foggia con il fatto che aveva ereditato queste diverse situazioni dai precedenti appalti – giustificazione che non regge, perché l’azienda, a pari servizio e condizioni di lavoro, una volta assunti deve trattare i lavoratori nella stessa maniera e con gli stessi diritti; da un lato ha presentato come “premialità” cose che sono diritti contrattuali dei lavoratori, come il riconoscimento dei livelli; dall’altro ha giustificato l’aumento delle assunzioni a Taranto e non anche l’incremento dell’orario per una organizzazione aziendale non mutabile – quale organizzazione, perché non modificabile? Non lo ha spiegato. E nulla ha potuto ribattere ai fatti portati dai rappresentanti slai cobas circa l’effettivo espletamento del servizio che richiede più ore di lavoro. Per non parlare del lavoro supplementare, per cui l’azienda nell’incontro ha puntato prima ad una negazione delle sue dimensioni, dopo a scaricare sui lavoratori che si assentano la richiesta, improvvisa (?!) di lavoro straordinario – cosa assolutamente non vera, dato che la maggiorparte del lavoro straordinario è programmato, viene usato in termini pure discriminatori e si chiede ai lavoratori la loro disponibilità.

Lo Slai cobas, dopo aver insistito con varie argomentazioni affinché l’azienda riconsiderasse la questione, a fronte del NO aziendale, ha deciso che avvierà lo stato di agitazione che comporterà anche sciopero e blocco del servizio fin dai prossimi giorni.

SLAI COBAS per il sindacato di classe – GRUPPO F. srl.

TA. 29.5.13






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