giovedì 30 maggio 2013

Solidarietà agli operai appalto Eni in lotta

Lo Slai cobas esprime la sua solidarietà alla lotta degli operai della Rendelin spa e delle altre ditte dell’appalto ENI.

Questa mattina è riuscito compatto lo sciopero e il presidio degli operai dell’appalto ENI.
E’ la risposta al fatto che via via che stanno scadendo gli appalti, le nuove ditte procedono a nuove assunzioni mentre per gli operai che già lavorano si apre solo la prospettiva del licenziamento.
Ora tocca ad 8 operai della Rendelin spa di Cercola (NA), non riassunti dalla nuova ditta Ecologista servizi srl di S. Marzano, e agli operai della De Pasquale, ma via via toccherà anche ad altri operai.
Per questo stamattina la partecipazione degli operai delle varie ditte davanti al varco 3, dove entra l’appalto, è grossa, non solo per solidarietà con gli operai per cui è già aperta la procedura di mobilità, ma anche perché se non si blocca subito questa situazione, tanti rischierebbero di perdere il lavoro.
Finora non hanno portato a nulla gli incontri presso la Direzione del lavoro, perché la Rendelin pur facendo lavori di bonifica, pulizie che rientrerebbero nel contratto Multiservizi sostiene di applicare il CCNL metalmeccanico e quindi di non dover rispettare la clausola sociale - ex art. 4 del contratto multiservizi – che dispone, nel cambio di appalto, il mantenimento del personale già in servizio.
Su questo è in corso un accertamento dell’Ispettorato del Lavoro.

Ma la questione ora sta diventando urgente..
E’ chiaro che alle nuove ditte conviene prendere nuovi operai per pagarli di meno, avere anche la possibilità di sgravi contributivi e tenere comunque personale più ricattabile.
Ma questa situazione è il frutto anche della politica di frammentarietà degli appalti portata avanti dall’ENI, che porta anche in una stessa ditta, come la Rendelin, ad avere per ogni servizio un appalto diverso, con scadenze diverse; frammentarietà che significa anche appalti a minor costo.
Questo inevitabilmente porta ad una frammentazione degli operai. Che, però, per fortuna, non sta affatto portando ad una divisione tra i lavoratori, come lo sciopero e il presidio di questa mattina sta dimostrando.

Lo Slai cobas nell’esprimere la sua solidarietà ai lavoratori, dà la sua disponibilità a fare tutto ciò che è nelle proprie possibilità perché i licenziamenti rientrino e i lavoratori possano cambiare in forma stabile questa situazione.

Slai cobas per il sindacato di classe

TA. 30.5.13

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