lunedì 24 giugno 2013

al porto di taranto la situazione deve cambiare-

Martedi 25  alle 12,30 i coordinatori provinciali dello slai cobas per il sindacato di classe
saranno alla portineria della TCT per comunicare ai lavoratori che lo slai cobas è decisamente impegnato per affermare all'interno di questa fabbrica e nel porto in generale il diritto al lavoro, i diritti dei lavoratori e le libertà sindacali.
500 operai in cassintegrazione da più di un anno in attesa di lavori al porto che tutt'ora per varie ragioni non si fanno realmente, mentre l'azienda TCT mantiene tutt'ora un piede dentro e un piede fuori per il futuro.
Erano previsti corsi di formazione per i cassintegrati che finora si fanno solo per 250 lavoratori e per gli altri non ci sono nè date e nè soldi.
Mentre sono in cassaintegrazione questi lavoratori vengono utilizzari a piacimento dell'azienda con la massima flessibilità e disponibilità con chiamate via sms di poche ore prima, e con dicriminazioni tra lavoratori gestite insieme da azienda e sindacati confederali.
In questa azienda sono anni che non si rinnovano le RSU e si impedisce ai sindacati di base di entrare in fabbrica; non riconocendoli, non facendo incontri e facendo ogni volta pressione sui lavoratori perchè si cancellino - ora questo succede da mesi allo slai cobas, a cui inizialmente circa 70 lavoratori si erano rivolti per autorganizzarsi e lottare. Poi invece pressioni e accordi sottobanco hanno fatto tirare indietro i lavoratori
ma fin quando ce n'è uno solo iscritto allo slai cobas in questa azienda e nel porto faremo di tutto per far saltare questa situazione.
Il porto è in crisi e la crisi dell'ilva e il malaffare nell'assegnazione dei lavori ne accentuano la crisi.
Questo lo sanno tutti governo, regione, provincia, prefettura, autorità portuale, ma i lavoratori vengono tenuti all'oscuro di tutto e sotto ricatto di perdere il lavoro.
Al porto girano soldi, affari, favori, mazzette e assunzioni clientelari.
Questo meccanismo deve venire fuori e saltare e per questo non si vuole lo slai cobas,
Queste consorterie contano anche su probabili connivenze all'ufficio del lavoro e all'ispettorato del lavoro,
anche queste vanno portate alla luce.
Martedì 2 luglio dalle 17.30 in poi, presso la sede dello slai cobas taranto via rintone 22 c'è una
 riunione dei coordinatori provinciali con i rappresentanti dei lavoratori tct, aperta a tutti i lavoratori interessati anche non tesserati, per fare il punto, dichiarare lo stato di agitazione e altre iniziative sindacali e legali .
Per i lavoratori che smontano - la riunione durerà fino a tutto il tempo necessario perchè possano venire in sede oppure possono telefonare per ulteriori appuntamenti.
Si possono mandare comunicazioni, denunce e richieste all'indirizzo amail
slai cobasta@gmail.com  o telefonare al 347-1102638
Noi non siamo su facebook, non manteniamo contatti tramite facebook.

slai cobas pe ril sindacato di taranto
TCT - Taranto
via rintone 22 taranto
slai cobasta@gmail.com
347-1102638
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25 giugno 2013

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