giovedì 18 luglio 2013

appalto eni - scontro sindacati confederali - slai cobas

TARANTO  – I sindacati confederali hanno deciso di interrompere, dopo quasi una settimana di mobilitazione, lo sciopero dei lavoratori dell’indotto e i presidi davanti alla raffineria Eni di Taranto. Il prefetto ha chiesto nuovamente alle parti di trovare un’intesa per mantenere i livelli occupazionali.

I sindacati chiedono l’inserimento di una clausola che preveda la salvaguardia di tutti i lavoratori anche in caso di passaggio di appalto da un’azienda all’altra. L’esubero annunciato riguarda invece 31 operai delle ditte De Pasquale e Rendelin.

Lo Slai Cobas per il sindacato di classe non ha condiviso la decisione di sospendere la protesta contestando l’accordo iniziale che prevedeva "l'assunzione graduale da un bacino a discrezione delle ditte". Per il sindacato di base, "sospendendo lo sciopero si ripete lo stesso copione delle scorse settimane di incontri inconcludenti con aziende e in prefettura". Il sindacato ha confermato quindi "lo stato di agitazione fino a martedì 23 luglio".

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