martedì 16 luglio 2013

Continua ad oltranza il blocco all'eni - fate sentire la vostra solidarietà agli operai in lotta. Le oscene proposte dell'ENI. Le forze dell'ordine e certe Tv asservite.

Fallito l'incontro questa mattina sindacati confederali-direzione ENI, che arriva, senza neanche un minimo di vergogna, a proporre per operai che vengono da contratti a tempo indetermianto, con professionalità ed esperienza di anni, contratti di due mesi e anche con un periodo di prova (!) per 25 lavoratori della De Pasquale. Mentre nulla si è detto per gli operai della Rendelin.
La "proposta" - che non si può chiamare neanche tale - è stata respinta da tutti gli operai dell'appalto che hanno deciso in risposta di accentuare la lotta, con sciopero a tempo indeterminato e presidi dei varchi 24 ore su 24.
Intanto alle 12 è iniziato un incontro tra sindacati confederali e prefettura, la quale tiene fuori lo Slai cobas nonostante che per primi abbiamo chiesto un Tavolo. Al momento non si sanno gli esiti di quest'incontro.

Nello stesso tempo sono continui e si sono rafforzati a seguito della decisione degli operai di presidi H24, le pressioni delle forze dell'ordine, in particolare carabinieri, che per conto di padron ENI vogliono far interrompere i blocchi, per non "disturbare il manovratore".
Questa mattina sostenendo che se non entravano le autobotti a caricare il gas, vi sarebbe stato un forte un rischio sicurezza - cosa assolutamente non vera perchè il gas può benissimo essere bruciato senza rischio - in tarda mattinata minacciando sgomberi dei blocchi con la forza.
Di fatto le forze dell'ordine vanno oltre il mantenimento dell"ordine pubblico" ma si fanno "guardie private" - pagate però dai cittadini e dai lavoratori - al servizio degli interessi di produzione e di profitto dell'ENI.

Ma gli operai resistono.
Ora la lotta non deve restare isolata

Ma a contribuire al silenzio sulla lotta e a rispettare i "comandi" dell'ENI, ci si mettono anche certi organi di informazione.
E' un caso che oggi, nonostante si tratti di una lotta importante, con ripercussioni anche nazionali, una TV come Studio 100 non abbia detto una parola?
Crediamo proprio di no, visti gli atteggiamenti ossequiosi tenuti da Baldacconi da sempre nei confronti dell'Eni. Il problema è chiedersi perchè? Cosa c'è dietro.
Ma su questo parleremo in seguito...

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