martedì 27 agosto 2013

verso la ripresa - Bonifiche parole e cifre truccate ma intanto niente per cimiteriali e tamburi

Si continua a parlare negli articoli di stampa di soldi destinati alle bonifiche che sono un vero inganno, cominciato da Clini e proseguito da tutti gli Enti che si sono seduti ai vari Tavoli, in prefettura ed altrove, compreso il commissario per le bonifiche, Pini.
Come abbiamo denunciato dal primo momento, di questi soldi una gran parte sono per il porto, stanziati ben prima dell'ultima fase della crisi Ilva e aggiunti e contabilizzati poi come cifre destinate alle bonifiche.
In realtà a fronte di lavori immani che richiederebbero ben più di queste cifre, ci sono quattro soldi effettivamente resi disponibili; i primi peraltro sono per l0 assunzione di 14 tecnici che andranno a far parte del Centro di salute ambientale; questi tecnici si andranno ad affiancare a quelli del dipartimento AIA creato da Bondi insieme al suo compare di merenda, Ronchi, che consiste nella formazione di 10 ingegneri in un quadro di coinvolgimento di 30 giovani ingegneri.
In sostanza con questi soldi finora si fanno solo assunzione di tecnici e di futuri ingegneri, i cui criteri poi crediamo saranno i soliti.
In realtà, quindi, per gli interventi di bonifica per il rione Tamburi ci sono solo 8,5 milioni di euro. Soldi che, secondo l'articolo del Corriere del Giorno del 23 agosto, sarebbero già nelle casse del Comune, e diretti quasi esclusivamente alle scuole.
Per case, cimitero, che pur vengono citati nelle dichiarazioni alla stampa, ancora non è dato di capire quali sono i soldi, quali sono i lavori, che succede intanto ai lavoratori del Cimitero e agli abitanti delle zone contigue ad esso che sono le più colpite.
Dobbiamo mobilitare i lavoratori del cimitero, gli abitanti del quartiere per mettere in discussione soldi e piani, altrimenti non succederà proprio nulla.

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