lunedì 21 ottobre 2013

L'attacco al ministero dell'economia è giusto - LIBERTA' PER I COMPAGNI ARRESTATI!

riportiamo dal blog proletari comunisti alcune notizie

 

RICORDIAMO CHE DOMANI, MARTEDI' LA DELEGAZIONE DELLO SLAI COBAS DI TARANTO RACCONTERA' DELLA DUE GIORNI

 

pc 20 ottobre - le nostre cronache 1 - l'attacco al ministero dell'economia è giusto!


.....Attraversando piazza della Repubblica, il corteo giunge poi in via XX Settembre dove contro la sede del ministero dell'Economia vengono lanciate uova, bottiglie e tre bombe carta. Un fitto lancio di sassi contro i blindati delle forze dell'ordine che presidiano il ministero parte da un gruppo numeroso, circa 200 e la polizia li carica. Per coprire la propria via di fuga, scaraventano in mezzo alla strada i cassonetti a mo' di barricate, chiudendo via Quintino Sella, la traversa di via XX Settembre di fronte al Mef. Nella stessa strada vengono dati alle fiamme i cassonetti. Alcuni sono rovesciati in mezzo alla strada anche in Corso d'Italia.
Almeno altre otto bombe carta vengono lanciate tra la sede del ministero delle Infrastrutture e la sede delle Ferrovie dello Stato, in viale del Policlinico. Alcune all'indirizzo delle camionette dei carabinieri.







"La lotta non finisce. Al via l'accampata sociale" annunciano gli organizzatori del corteo di lotta per la casa, che piantano alcune tende davanti al ministero delle Infrastrutture. Molti di loro, assicurano, sono intenzionati a trascorrere qui la notte. La manifestazione, scandiscono dagli altoparlanti, costituisce la base per altre lotte sociali, di difesa del diritto alla casa e del lavoro. Nel frattempo la piazza si riempie di persone, molte delle quali danzano attorno al camion simbolo della protesta con lo striscione 'La lotta comincia da qui'.

pc 21 ottobre - ridateci subito celeste e sara e tutti i compagni arrestati - striscioni volantini in tutte le città dove 'proletari comunisti' è presente - attivi e iniziative in tutta la settimana



La solidarierà è un'arma - Presidio sotto le carceri romane. LIBERI TUTTI


Ieri pomeriggio a Roma si sono tenuti due presidi sotto le carceri romane per manifestare la solidarietà ai compagni e alle compagne arrestate ieri alla manifestazione.
Un centinaio di compagni ha salutato Celeste e Sara sotto il carcere di Rebibbia che hanno risposto sventolando una sciarpa! Non esistono sbarre in grado di separarci! Tutti Liberi! - cambiailtempo questo è il momento!

Nessun commento:

Posta un commento