domenica 27 ottobre 2013

Lavoratrici delle pulizie: è ora di fare come nel 2007, una rivolta! E il 25 novembre, sciopero delle donne!

Amministrazioni locali e Stato e governo sono il cancro per i diritti elementari dei lavoratori.
I sindacati locali ogni tanto sparano di "azione eclatante", ma poi veniamo a sapere che questa azione eclatante al massimo è un'altra denuncia. Sai che paura...!!
E' tempo di cambiare davvero pagina e di fare realmente azioni eclatanti. Prima le stesse lavoratrici lo capiranno e lo faranno, prima si opporrà un reale freno alla oscenità dei contratti di lavoro della miseria e a perdere.

Nelle pulizie negli asili nido comunali, non solo le 94 lavoratrici sono costrette a lavorare per la miseria di 1 ora e 50 minuti e per un salario di 200/250 euro al mese, ma la Ditta neanche dà questi stipendi. E il Comune che è obbligato in solido non dice e non fa niente! Stefano e Scasciamacchia stanno solo a scaldare i banchi!
Le lavoratrici negli asili, poi, fanno ben oltre i lavori di pulizia, fanno attività di ausiliariato. Ma anche su questo, nonostante iniziative, denunce, incontri, anche dello Slai cobas per il sindacato di classe, il Comune continua a non riconoscerlo in termini di aumento di orario di lavoro; anzi nei mesi scorsi ha fatto anche con altra ditta un appalto di fatto "fotocopia" per le mansioni di ausiliariato dell'appalto alla Trial già in essere. Perchè? Quali interessi privati, di ditte si è voluto avvantaggiare?
Su questo lo Slai cobas mesi fa ha fatto una denuncia alla Procura della Repubblica ma sta ancora sul tavolo del Giud. Rosati. Cosa aspetta la magistratura per indagare su questo appalto oscuro?
NOI DICIAMO ALLE LAVORATRICI: SE NON CI SONO STIPENDI NON SI LAVORA, BISOGNA SUBITO FERMARSI, e lo Slai cobas è pronto a dare tutta la copertura sindacale;
PER STRAPPARE ORARI E STIPENDI MINIMAMENTE DIGNITOSI (lo stesso CCNL multiservizi prevede che non si può scendere sotto le 14 ore settimanali), OCCORRE FARE UNA RIVOLTA COME NEL 2007.

Lo stesso devono fare le lavoratrici e i lavoratori delle pulizie delle scuole statali.
SE DALLA MOBILITAZIONE DI LUNEDI' 28 A BARI NON CI SONO SPIRAGLI EFFETTIVI,
OCCORRE TORNARE A QUEI BLOCCHI DEL PONTE, DELLA CITTA', A QUEI BLOCCHI DELLE SCUOLE, A QUELLE OCCUPAZIONI DI COMUNE, PROVVEDITORATO, che allora impedirono centinaia di licenziamenti e con la cassintegrazione in deroga (inventata allora dal governo, grazie alla rivolta di Taranto) si difese il salario al 100%.
Allora fu lo Slai cobas che iniziò e fu l'anima di quella rivolta. I sindacati confederali prima tentarono di bloicottare poi furono costretti dai lavoratori ad unirsi allo slai cobas.
LO STESSO BISOGNA FARE ORA, SE VENGONO CONFERMATI O IL TAGLIO DEL 60% DEI POSTI DI LAVORO O L'OSCENA ALTERNATIVA DI RIDURRE L'ORARIO DI LAVORO A 45 MINUTI AL GIORNO, e questa volta senza la copertura della cassintegrazione.
E' vergognoso che in questo settore mentre sta una ditta la Dussmann Service, una grande multinazionale, che sta da Taranto a Dubai, ecc. che a taranto grazie agli appalti comunali ha trovato in altri settori il vello d'oro, che fa profitti miliardari, i lavoratori dovrebbero accettare e campare con 250 euro al mese. Se lo scordino!!

In questi settori lavorativi la maggioranza delle operaie sono donne, che subiscono al doppio questi attacchi, donne che però non vogliono e non devono tornare a casa a sobbarcarsi il carico dei servizi che intanto i governi tagliano. Se attaccano la possibilità di lavoro, di salario, e quindi la possibilitàdi indipendenza delle donne, come poi possono meravigliarsi gli ipocriti del governo, del parlamento, delle istituzioni se aumentano le violenze contro le donne.
PER QUESTO IL 25 NOVEMBRE SARA' SCIOPERO DELLE DONNE, 
CONTRO I PADRONI, I GOVERNI,LO STATO, GLI UOMINI CHE ODIANO LE DONNE!
INVITIAMO LE LAVORATRICI DELLE PULIZIE AD ESSERE LORO L'ANIMA DI QUESTO SCIOPERO A TARANTO

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