mercoledì 30 ottobre 2013

Ma le produzioni non inquinanti non dovevano essere l'alternativa occupazionale a Taranto?

Cosa hanno ora da dire i vari Verdi, ambientalisti, Liberi e pensanti, di fronte ai licenziamenti e alle chiusura di Vestas e Marcegaglia? Visto che questi sostenevano e sostengono che tanto l'Ilva si poteva tranquillamente chiudere perchè i 15 mila operai potevano essere reimpiegati nelle produzioni non inquinanti; che a Taranto il futuro doveva essere "cozze, calamari", turismo, e queste produzioni alternative?
Questa attività produttive saranno "alternative" per la piccola e media borghesia, ma per gli operai è sempre e solo, prima sfruttamento, prima dare il c... e poi avere un calcio in c...
Che si chiami Riva o si chiami Marcegaglia gli interessi sono sempre quelli del capitale, fare i profitti sulla pelle dei lavoratori, e della popolazione di Taranto.

NOI ABBIAMO DETTO DALL'INIZIO, CHE IL FUTURO DI TARANTO E' SOLO E SOLTANTO NELLA LOTTA, NELLA RIVOLTA DEGLI OPERAI E NELL'UNITA' IN QUESTA RIVOLTA DI OPERAI/DICOSSUPATI-SENZA LAVORO E MASSE POPOLARI DEI QUARTIERI INQUINATI.

Tutto il resto sono chiacchiere da bar, da politicanti o appunto da "liberi e pensanti", che la dura realtà in poco tempo smentisce.  

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