martedì 1 ottobre 2013

Stato di agitazione alla Pasquinelli, primi piccoli passi, ma ancora non ci siamo sul fronte del lavoro

Sullo stato di agitazione in corso alla Pasquinelli dei lavoratori de L'Ancora addetti alla differenziata

L'avvio dello stato di agitazione ha conseguito dei primi risultati:
- si è fatto questa mattina l'incontro da noi richiesto tra il presidente dell'Amiu e il pres. de L'Ancora
- Il pres. Cangialosi ha parlato di possibilità di incremento dei lavoratori nella raccolta differenziata a Lama-S.Vito, affidando alla Coop. L'Ancora una quota del servizio
- sul fronte salute-sicurezza, in settimana verranno istallati due climatizzatori.

MA LO STATO DI AGITAZIONE PROSEGUE perchè:


Primo, non solo non c'è ancora alcuna risposta sulla richiesta più importante, di incremento immediato di unità lavorative presso la Pasquinelli, a partire dall'assunzione e Tempo indeterminato di coloro che sono a contratto a termine o che hanno lavorato in precedenza per "sostituzioni" - anzi si dice addirittura che il numero attuale dei lavoratori sarebbe superiore a quello di altre realtà della Regione - ma proprio questa mattina è stata mandata a casa una lavoratrice occupata per coprire assenze di ferie quest'estate.
I lavoratori della Pasquinelli hanno ben spiegato, invece, che la necessità di più personale è urgente e strettamente legata alle condizioni di lavoro:
alla Pasquinelli vengono scaricati ogni genere di rifiuti, indifferenziati, anche dai quartieri Lama-S.Vito, rifiuti organici, ospedalieri, siringhe con ancora sangue, giorni fa è passato sul nastro anche un cane morto frantumato; questa condizione di lavoro, oltre che a rischio salute (spesso c'è una puzza incredibile), rallenta necessariamente la selezione - per cui non si può fare un paragone, di unità lavorative o di quantità di produzione con realtà in cui arrivano rifiuti già selezionati;
inoltre non è vero che ci sono per turno 7/8 lavoratori sul nastro, di questi 2 scendono sul piazzale addetti al muletto e all'apertura delle buste dei rifiuti, 1 si occupa del vetro, 1 dei cartoni; pertanto restano solo 4 unità sul nastro (2+2).
Questo ad organico pieno, senza tener conto delle normali assenze per malattie, ferie, infortuni (che per il tipo di lavoro accadono troppo frequentemente).
Quindi, occorrono ora altre assunzioni! Non solo allorchè verrà fatta la raccolta differenziata nei nuovi tre quartieri, per cui ben che vada ora si parla di 2014, dopo aver parlato di novembre, poi dicembre 2013,ora si va a gennaio 2014.
Secondo, le condizioni di lavoro devono migliorare, a partire dal dare attuazione al capitolato d'appalto che parla di selezione della "differenziata", questo chiaramente passa dallo stabilire un più stretto legame tra servizio alla Pasquinelli e vera raccolta differenziata porta a porta - che ancora una volta è stata annunciata sulla stampa a Lama-S.Vito ma non viene fatta, anzi la sostituzione dei bidoncini ha peggiorato la situazione. Come ha denunciato un lavoratore in questi due quartieri la raccolta è passata dal 45% degli inizi quando la facevano i lavoratori formati della Castiglia a meno del 25% attuale. Nè si può scaricare la colpa tutta sulla inciviltà dei cittadini, nel momento in cui i lavoratori dell'Amiu che sono attualmente impegnati nella raccolta non hanno alcun rapporto con gli abitanti di questi quartieri e loro stessi non sono formati per fare una raccolta selezionata.
Terzo, se qualcosa sul fronte della sicurezza si sta facendo, ancora non ci siamo su alcuni Dispositivi Individuali di Protezione, come per es. i guanti (vari lavoratori si pungono con siringhe, vetri, ecc.), come non ci siamo sul fronte di visite mediche specilistiche, sulla presenza di rifiuti tossici, di amianto nella zona, ecc.

Sul problema aumento degli organici, il pres. de L'Ancora si è impegnato a fare una relazione all'Amiu per spiegare il tipo di materiale che viene selezionato e quindi le condizioni di lavoro.

Le prossime iniziative saranno:
- un invito ai consiglieri comunali e alla stampa a venire a vedere con i loro occhi come si lavora alla Pasquinelli; questo lo rivolgeremo anche ad alcuni consiglieri regionali - come Anna Rita Lemma - che ieri al Comune di Taranto hanno parlato di ciclo dei rifiuti, di impegno prioritario della Regione, ma sembra che non conoscano proprio quello che succede a Taranto;
manderemo poi al Presidente dell'Amiu - che questa mattina non è venuto - le foto di tutta la spazzatura che passa sul nastro della Pasquinelli
- lo sciopero e la manifestazione nazionale a Roma del 18 ottobre indetta dai sindacati di base, all'interno della quale lo Slai cobas di Taranto chiederà un incontro con il Ministro dell'economia e del lavoro per porre la questione del lavoro nella raccolta differenziata, nel ciclo rifiuti e bonifiche ambientali 

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