giovedì 31 ottobre 2013

Vendola e Stefano se ne devono andare!

Il loro coinvolgimento nell'inchiesta è inconfutabile secondo le intercettazioni. Le loro dichiarazioni, mettiamo pure che siano sincere, mettiamo pure che quello che hanno fatto sia stato fatto “a fin di bene”, non cambia la realtà dei fatti, perchè il loro esito è stato a “fin di male” al servizio di padron Riva e sono quindi una causa minore del disastro generale che ha prodotto morti e malati in fabbrica e fuori.

In questi casi ci si dimette e poi si lotta caso mai in Tribunale per dimostrare di essere “innocenti”, altrimenti, lo si voglia o no, si è come Berlusconi. Ci si considera al di sopra e al di fuori della legge perchè “eletti”, perchè si continua forse a pensare di godere di un consenso comunque del sistema dei partiti, dei sindacati confederali, della stampa amica, della burocrazia degli Enti locali, di quella parte di beneficiari anche nel popolo di politiche spesso clientelari travestite.
Ma è interesse dei proletari e delle masse popolari che a questo modo di governare si metta fine, a livello nazionale come a livello locale. Per questo se ne devono andare e subito.
Qualcuno pensa, e noi potremmo anche essere tra questi, che non è giusto che le amministrazioni di “centrosinistra”, Vendola, Florido, Stefano, paghino per tutti mentre gli autentici mascalzoni che hanno governato Regione, Provincia e Comune di centro destra, servi di Riva, dei padroni, di Berlusconi, ladri e corrotti non entrano neanche nell'inchiesta. Questo scandalo è vero, e noi ribadiamo che non abbiamo fiducia nella giustizia, l'unica giustizia è quella proletaria e popolare che scaturisca da uno Stato e governi nazionali e locali nelle mani effettivamente del popolo.

Detto questo però, non cambia il problema, Vendola e Stefano se ne devono andare!

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