mercoledì 11 dicembre 2013

la Cina è in Basilicata- sempre più terra del lavoro nero

Salottifici lucani
165 lavoratori
irregolari su 180

MATERA - Due imprese del mobile imbottito di Matera, una condotta da un italiano e l’altra da un cittadino cinese, sono state sospese dall’attività perché impiegavano manodopera irregolare, nella misura del 20 per cento rispetto a quella totale occupata. Lo ha reso noto la direzione provinciale del lavoro di Matera al termine di un’operazione condotta con i nuclei ispettivi dei Carabinieri di Matera, Potenza e Napoli, che ha portato al controllo di 22 fabbriche, 19 delle quali gestite da cinesi che lavorano per commesse di importanti aziende locali.

Dei 180 lavoratori controllati, 165 erano in posizione irregolare, tutti cinesi, dei quali undici «in nero» e uno clandestino, per il quale è stata avviata la procedura di espulsione. Gli organismi ispettivi hanno elevato sanzioni amministrative per 160 mila euro. E’ stata accertata un’evasione contributiva parziale per complessivi 415 mila euro su 12 imprese, due delle quali italiane, per lo più di recente costituzione, e violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

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