martedì 17 dicembre 2013

Tumori tra gli operai dell'Officina Carpenteria - L'Ilva Riva/Bondi si nasconde dietro squallide dichiarazioni

Nei giorni scorsi delegati Fiom e Rizzo del Usb hanno fatto una assemblea improvvisata con gli operai del capannone carpenteria. Dopo le denunce del Usb su più casi di tumore alla tiroide tra gli operai dell'Officina carpenteria, ora anche la Fiom, afronte di segnalazioni degli stessi operai si sta muovendo.
E' stato chiesto l'intervento di Asl, Spesal, Arpa e Ordine dei Medici. Tra i 244 lavoratori dell'officina ci sono tre casi accertati di tumore alla tiroide e tre di patologie tiroidee nodulari. L'attività che potrebbe avere più impatto è quella della saldatura, che produce fumi. 
L'Ilva, Da Riva a Bondi, fedele alla sua politica di "normalizzare" le malattie, i tumori, persino le morti, ha dichiarato che ritiene che il numero dei malati rientri nella media (per cui per questa azienda assassina "accettabile"), che i casi accertati non siano addebitabili a fonti inquinanti industriali provenienti dall'interno stesso reparto (lì dove, invece, è il numero in aumento di tumori ne,lo stesso reparto che è allarmante), e che sarà sufficiente un'analisi della situazione attraverso un esame clinico con palpazione da parte del medico in servizio nello stabilimento, per conoscere al meglio a situazione (se non fosse tragica, questa risposta sarebbe solo ridicola, per quanto è volutamente stupida!!) Una risposta che non ha convinto i rappresentanti Fiom, che hanno chiesto invece l'intervento dell'Asl per avere un quadro esaustivo delle patologie attraverso degli esami approfonditi tra i lavoratori delle officine. Anche perché, i casi, non sarebbero solo sei. L'anomalia riguarderebbe almeno altri tre ex lavoratori, ora in mobilità o in pensione, tra i quali un malato di tumore alla lingua.

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