venerdì 7 febbraio 2014

Lo sgombero del mestiza fa tristezza... le promesse del comune in questo campo non valgono molto - gli spazi occupati si difendono altrimenti si perdono


   

TARANTO - E' arrivato lo sgombero dell’ex scuola 
Martellotta a Taranto. Tutto come anticipato e previsto, nonostante le resistenze dei ragazzi del Mestiza.
È iniziato con striscioni e tetti occupati il giovedì del collettivo che aveva occupato l’ex plesso scolastico.

Ad arrivare per primi sul luogo sono stati gli agenti della polizia municipale. Niente da fare, i ragazzi non accettavano – e tuttora non accettano – l’ordinanza del Comune. Campeggiava uno striscione sul quartiere Taranto 2: “Nella vita non dobbiamo accettare niente che sia contro la nostra felicità”. Ieri sul posto anche digos e carabinieri. Dopo una lunga e combattuta mattinata, l’ex Martellotta veniva sgomberata. I ragazzi del collettivo, però, sono riusciti a strappare una firma all’assessore comunale alle Politiche giovanili. Ieri, infatti, tra Gionatha Scasciamacchia e i rappresentanti del Mestiza è stato siglato un accordo scritto, una sorta di protocollo d'intesa con cui il Comune si è impegnato a costruire il bando che porterà all'assegnazione insieme alle realtà del territorio. Il bando sarà indetto dalla direzione dei Servizi sociali del Comune di Taranto.

Sulla tempistica non ci sono date certe ma, probabilmente, entro un mese si arriverà alla pubblicazione ufficiale. Poi comincerà un’altra storia, con l’auspicio che su quella struttura non vincano nuovamente degrado e abbandono. Il Comune, riconoscendo il percorso di occupazione dei collettivi politici che dal 2008 a oggi ha portato alla riqualificazione della struttura consegnata al degrado, ha messo nero su bianco che attraverso il bando pubblico si garantirà la valenza sociale e politica dei progetti vincitori.

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