venerdì 28 marzo 2014

Stefanelli Fiom, evvia, sia più dignitoso...!

Sempre questa mattina davanti alle portinerie dell'Ilva veniva distribuita anche una lettera aperta al "Commissario Straordinario dell'Ilva Ing. Enrico Bondi"

Nel merito non ci sono affatto novità: la richiesta di conoscere il Piano Ambientale e Sanitario, il Piano industriale; la richiesta di un intervento pubblico negli assetti societari dell'Ilva a sostegno della ricapitalizzazione; la questione delle risorse; le lamentele sulle relazioni industriali (che tengono la Fiom un pò ai margini).

Ma il problema sono i toni della lettera, che sono senza dignità: 

Si parte con "Illustre Commissario" - per uno che di "illustre" non ha niente, che prima è stato il braccio dei Riva, fedele agli interessi dei Riva e che ora fa il braccio dei governi (dei padroni); sempre e comunque contro gli operai, e, per i NON interventi di ambientalizzazione, contro la popolazione dei Tamburi e della città.
Si continua con appelli imbarazzanti: "La invito a rivolgere la Sua attenzione sulla deriva a cui sono sottoposte le stesse relazioni industriali" - come se non fosse Bondi stesso il responsabile.
Si finisce con: "Le sue autorevoli risposte, nella pubblica funzione che una legge della Repubblica Italiana Le ha attribuito, possono contribuire a colmare quel solco scavato da chi... ha costretto Taranto a dover scegliere o il lavoro o la salute" - che è come chiedere al complice dell'assassino di salvare la vittima...; e per andare all'Ilva e a Taranto, chiedere a chi è responsabile di continuare ad attaccare la salute, di mettere ogni giorno a rischio la vita degli operai non facendo neanche la ordinaria manutenzione; chiedere a chi mette in contratto di solidarietà scaricando sugli operai e i loro salari ogni problema... di dare "autorevoli risposte".

Ma Stefanelli è o ci fa?

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