giovedì 3 aprile 2014

Stefano per dare soldi al "Buco nero" dell'Amiu taglia alle persone più disagiate anche su farmaci, latte...

In una delibera (n. 40/2014) approvata qualche giorno fa dalla Giunta comunale, il sindaco spiega da dove deve prendere i soldi, dove vuole tagliare per ripianare i debiti e i buchi dell'Amiu...

E dove va a tagliare? Anche in alcuni servizi essenziali ma soprattutto, la cosa più oscena e da respingere subito, nei fondi per i servizi sociali.
(da Taranto sera) - “Stefàno ha descritto, nel dettaglio, come farà a pagare la ricapitalizzazione dell’Amiu:...
servizi di manutenzione del verde e del patrimonio comunale ad oggi affidati ad Amiu e destinati ad essere appaltati sul libero mercato (riduzione del 30% - 1milione 510mila euro); trasferimenti nel settore del sociale per trasporto assistito disabili (riduzione del 50% 350mila euro); trasferimenti nel settore del sociale per assistenza e beneficenza pubblica (relativi a emergenza idrica, borse lavoro, contributi ai cittadini indigenti e contributi abitativi - riduzione del 50% 1milione 170 mila euro); servizi nel settore sociale per assistenza e beneficenza pubblica (rispettivamente a erogazione farmaci e erogazione latte formulato - riduzione del 50% 70mila euro; soggiorni vacanze e cura, ostello del viandante e del pellegrino, casa-rifugio per donne vittime della tratta, sportello per l’integrazione socio culturale, sportello per l’integrazione socio culturale degli immigrati (riduzione del 100% - 267mila euro)”...

...La “manovrina” del Comune non ha lascito indifferente il dirigente dei Servizi Sociali che, come riportato in delibera “i tagli indicati non permettono un apporto finanziario quale cofinanziamento ai progetti relativi al Piano Sociale di Zona con il rischio reale di non poter accedere ai finanziamenti regionali che consentono di attendere alla maggior parte dei servizi relativi al welfare comunale, nel settore sociale per assistenza e beneficienza pubblica e per servizi indispensabili per la collettività”.
Con la stessa segnalazione è stato evidenziato “il disagio sociale avvertito da quella fascia di cittadini meno abbienti che sono oggetto di particolari attenzioni da parte dell’Amministrazione comunale proprio in relazione al loro status di indigenza che in questo contingente momento rappresentano la fascia di contribuenti e famiglie maggiormente esposto alla crisi che sta attraversando il Paese e, in modo particolare, la città di Taranto per le vicissitudini note anche a livello nazionale”.

GIU' LE MANI DA QUESTI SOLDI!
E L'AMIU CHE DEVE ESSERE CHIUSA!

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