martedì 27 maggio 2014

Dalla stessa Ordinanza di liberazione del Gip per i 2 Disoccupati Organizzati un richiamo a dare risposte alla mancanza di lavoro, e una smentita dei vigili

Nell'Ordinanza il Gip, nel rilevare che "non sussistono esigenze cautelari...", aggiunge:

per Massimo: "... va pure tenuto in conto che la condotta è scaturita da un contesto di esasperazione, commessa alla mancanza di lavoro e, più in generale, di dignitose condizioni di vita; inoltre la reazione ai PP.MM, benchè effettivamente avvenuta, non è stata particolarmente violenta e modeste sono state le conseguenze lesive a costoro derivate".
per Francesco: "... ha agito nell'ambito di una situazione oggettivamente convulsa e per dare ausilio ad altro manifestante..."

1) Vogliamo richiamare l'attenzione in particolare su "dignitose condizioni di vita". Un oggettivo richiamo alle Istituzioni e ai loro doveri rispetto alla mancanza di lavoro e al negare "dignitose condizioni di vita". Purtroppo, dobbiamo assistere ancora una volta a Taranto al fatto che la Magistratura, affermando semplici e scontate verità, fa da supplente ad Istituzioni che o sono assolutamente inutili su questi fronti o peggio sono direttamente responsabili della situazione di emergenza lavoro a Taranto.

2) questa Ordinanza sconfessa di fatto le false dichiarazioni dei Vigili che da aggressori vogliono passare per "aggrediti", che parlano in maniera allarmista di "violenze subite"; il Gip dice invece due cose: primo, che comunque è stata una "reazione ai PP.MM.", quindi una risposta a una "azione"/violenza fatta da loro; secondo che comunque questa reazione ha portato a "modeste conseguenze lesive" - altro che 4 feriti tra i vigili!

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