lunedì 2 giugno 2014

Ilva Bagnoli: fabbrica chiusa, bonifica dei suoli fallita, mare vietato. QUESTO NON DEVE SUCCEDERE A TARANTO! Ma questo è possibile solo con una grande e dura lotta degli operai e delle popolazioni di Taranto, contro le false sirene di Verdi e certi ambientalisti, compreso Liberi e pensanti, che illudono su piani di bonifiche e turismo





















"Questa foto scattata nel 1983 a Bagnoli, soprattutto dopo che il tribunale ha decretato il fallimento della società pubblica, la Bagnoli Futura, che si stava occupando da anni della bonifica dei suoli, assume un altro aspetto. Quasi uno scherzo del destino...".
OGGI NON C'E' PIU' FABBRICA E NON C'E' PIU' MARE.

"Bagnoli futura sappiamo com'è: fallita, finita, kaputt...
(La chiusura di Bagnoli) per Napoli e la sua storica classe operaia, i caschi gialli dell'Italsider, fu uno choc, ma anche l'inizio di una speranza: che dopo l'era industriale si potesse aprire un'era post-industriale come in altre grandi città d'Europa, dove gli impianti hanno lasciato il posto al terziario, al turismo, al tempo libero, alla ricerca. Così non è stato. Napoli non ha avuto il suo water front come Barcellona, i suoi Docks come Londra, il suo Meat Packing District come New York. Ha perso l'industria e ha perso il turismo. Il progetto Bagnoli ha agonizzato per vent'anni, e ora è morto". 

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