mercoledì 2 luglio 2014

Amiu/Pasquinelli: incontro iniziato male e finito con risultati ancora insoddisfacenti

A seguito dello stato di agitazione indetto dallo slai cobas dei lavoratori della Pasquinelli, questa mattina incontro con il presidente Cangialosi dell'Amiu e il pres. de L'Ancora.

Un incontro iniziato male e finito con inadeguati e ancora non soddisfacenti risultati.

Cangialosi all'inizio, all'esigenza di aumento dei lavoratori alla selezione della differenziata, ha risposto sostenendo che lì dove per assenze varie (malattia, ferie, infortunio, ecc.) si andasse al di sotto delle 8 unità sul nastro, l'Ancora doveva mandare alla Pasquinelli altro suo personale spostandolo dagli altri lavori (es. pulizia mercati, spiagge, ecc.). Una vera provocazione, sia per i lavoratori della pasquinelli, sia per gli operai da trasferire di punto in bianco in una realtà lavorativa complessa in cui occorre formazione ed esperienza.
Quindi, a fronte del fatto che è stato ribadito dallo slai cobas che la carenza di personale non riguarda affatto situazioni "eccezionali", ma è ordinaria, il presidente dell'Amiu si è impegnato ad aumentare tra una settimana il contratto di appalto con la cooperativa che dovrà portare all'assunzione di 1/2 lavoratori.
Siamo comunque ancora molto al di sotto dell'effettive necessità che dovrebbero essere di almeno 4 lavoratori per turno.
Addirittura per il futuro l'Amiu parla di automazione della selezione che porterebbe a una minore esigenza di personale, pur in presenza di maggiore differenziata...

Nell'incontro si è affrontato poi la questione dello scarto di tonnellate di rifiuti organici (dove si trova di tutto, anche carcasse di animali, vermi e ultimamente anche zecche e cimici) che da qualche settimana i lavoratori sono costretti a svolgere, aprendo e buttando le buste in un cassone, perchè la discarica non li riceve più, benchè questo compito non sia previsto dal loro contratto che parla di "selezione della differenziata".
Su questo il presidente dell'Amiu ha promesso di risolvere la questione entro una settimana, impegnando nel frattempo un lavoratore del'Amiu all'apertura delle buste.
Nello stesso tempo l'Amiu è sempre sorda rispetto alla nostra denuncia che il vero problema è a monte, nella raccolta differenziata porta a porta non fatta in generale o fatta male a S. Vito, Lama.
A domanda, Cangialosi non ha neanche detto se vi era stato l'aumento di percentuale di raccolta differenziata chiesto dalla Regione entro il 30 giugno, il cui non raggiungimento comporterà una sanzione di 2 milioni di euro con aumento delle tasse per i cittadini. Così come, Cangialosi ha ribadito che la raccolta differenziata nei nuovi tre quartieri Tamburi, Paolo VI e Talsano, verrà fatta spostando personale Amiu e non organizzando un servizio ad hoc, con personale formato, anche per "formare" i cittadini.

L'Amiu parla della situazione di raccolta differenziata e di ciclo rifiuti come se a Taranto ci si trovasse di fronte ad una condizione normale, al massimo con piccoli "problemi da aggiustare", e non invece di fronte ad una situazione di emergenza, a rischio ambiente e anche per la salute pubblica, come anche tante denunce di cittadini, nonchè di medici dell'Isde hanno e continuano a documentare.
Una grave irresponsabilità, che ha dietro solo la preoccupazione di taglio dei costi e se ne frega della situazione della città e dei lavoratori.

I lavoratori Pasquinelli dello slai cobas, attenderanno una settimana per vedere se quantomeno le poche cose promesse verranno mantenute. In caso contrario riapriranno lo stato di agitazione. 
In questa settimana lo slai cobas terrà un'assemblea sul posto di lavoro. 


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