domenica 6 luglio 2014

Aprire le strutture militari ai migranti! Ma soprattutto devono essere protagonisti delle decisioni che riguardano la loro vita


Nonostante da più parti, noi compresi, dalle stesse associazioni e uomini e donne del volontariato da più giorni si sta insistendo per un'accoglienza più dignitosa dei migranti che arrivano a Taranto, non viene fatto ciò che sarebbe di semplice buon senso: aprire strutture militari, vuote, ma con letti e servizi. Non è tollerabile che ancora, dopo varie settimane, l'accoglienza debba essere sempre all'insegna della prima emergenza e i migranti siano costretti a stare in ambienti inadatti, dormire su materassi accatastati per terra, in un caldo soffocante, senza un minimo di privacy.
La difesa della proprietà di mega struttura della Marina Militare, sia pur abbandonate, è per le Istituzioni nazionali prioritaria alla difesa delle condizioni di vita di tanti migranti, tante donne, bambini!? Anche questo mostra l'ingiustizia e l'inciviltà di questo sistema sociale!

Occorre aprire subito queste strutture e accogliere dignitosamente i migranti.

Ma c'è un altro aspetto. 
Si parla dei migranti, si trattano come persone da assistere, o da controllare perchè non scappino (e perchè mai non dovrebbero scappare?). 
Gli immigrati devono poter essere protagonisti delle decisioni, della loro vita! Non aspettare a volte anche per giorni e giorni a Taranto senza poter far nulla, senza sapere cosa gli tocca, a quale altro centro sono destinati, quando la maggiorparte di loro vuole andar via e sa già dove andare.
Occorre garantire loro la libera circolazione. Se i migranti, anche i ragazzi e ragazze, come alcune che stavano all'ex Baby Club, vogliono andarsene, raggiungere altri posti, parenti, lo devono poter fare, non essere costretti a fuggire a rischio della loro vita. Quello che deve essere loro dato è l'aiuto, l'assistenza, anche economica, perchè possano partire e arrivare nei luoghi in sicurezza, senza essere preda della malavita, di loschi affari sui loro corpi.

L'accoglienza dignitosa e l'assistenza è necessaria, ma queste non si devono trasformare in "catene". NON BASTA L'ASSISTENZA, OCCORRE IL RISPETTO!

DI QUESTO SOPRATTUTTO VOGLIAMO PARLARE NELL'INIZIATIVA DELL'11 LUGLIO IN PIAZZA IMMACOLATA ALLE ORE 19

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