martedì 1 luglio 2014

Eternit Bis, a breve la richiesta di rinvio a giudizio per Schmidheiny?

Guariniello avrebbe ormai concluso le indagini. Per il magnate svizzero l'imputazione sarebbe di omicidio volontario

Sarebbe a una svolta l'inchiesta Eternit Bis che il procuratore di Torino Raffaele Guariniello sta conducendo su casi di omicidio doloso/colposo legati all'esposizione all'amianto non rientranti nel primo maxiprocesso Eternit (su cui si attende, il 19 novembre, la pronuncia definitiva della Cassazione). Guariniello avrebbe infatti concluso le indagini e inviato comunicazione ai legali di Stephan Schmidheiny, il quale ha una ventina di giorni di tempo per presentarsi in procura per farsi interrogare. Cosa che, ovviamente, non avverrà. Dopodiché Guariniello potrà formulare la richiesta di rinvio a giudizio per il magnate svizzero, avviando così l'iter processuale dell'Eternit Bis. 
L'imputazione di Schmidheiny sarebbe di omicidio volontario e il processo coprirebbe le morti per mesotelioma avvenute dal 2009 in poi (fino in pratica ai giorni nostri) di persone (lavoratori e cittadini) che siano state esposte all'amianto dal 1976 fino ad oggi. Ma non solo. 
La notizia è stata comunicata oggi nel corso di un incontro in Afeva con Barry Castleman (nella foto), uno dei massimi esperti mondiali in tema di amianto e consulente Afeva per il primo processo di Torino. Un incontro che ha fornito notevoli spunti di interesse su cui torneremo a breve con approfondimenti.

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