giovedì 3 luglio 2014

Ilva - Stipendi ci sono per luglio, ma premio di produzione no


anche dall'incontro con GNUDI nessuna reale garanzia per il futuro

Lo Slai cobas per il sindacato di classe non aderisce allo sciopero dell''11 luglio, né alla manifestazione di Roma perchè non vogliamo un altro decreto pro-azienda.


Noi pensiamo che se sciopero vi deve essere è per il
"decreto operaio" sulla piattaforma che da tempo proponiamo ai lavoratori e che deve sancire

nessun operaio deve andare a casa!
tutti gli operai devono essere impiegati nella messa a norma della fabbrica obbligatoria, che è possibile !

salari e diritti non si toccano e devono essere garantiti per legge, sia che si lavori o che non si lavori per messa a norma
la prima messa a norma è garantire la sicurezza degli operai durante questo periodo di marasma,confusione,cambio o integrazione di proprietà, lavori di messa a norma

in una fabbrica insalubre e nociva come l'Ilva in questa situazione non si può stare e lavorare per tanti anni ma 20-25 anni bastano, con estensione, quindi, a tutti gli operai ILVA-INDOTTO dei benefici pensionistici e con l'applicazione di un nuovo contratto siderurgico


la salute è un diritto intoccabile per operai e cittadini, per cui servono visite mediche mirate, cure sanitarie gratuite, ospedale e strutture d'emergenza sanitarie - affidate eventualmente ad Emergency -per fronteggiare la
situazione in fabbrica e nei quartieri inquinati
da bonificare con molti più soldi di quanto finora stanziati e mettendo a lavoro i tanti disoccupati


SI SCIOPERA E SI VA EVENTUALMENTE A ROMA PER QUESTO, NON PER ESSERE
ANCORA BURATTINI PRO AZIENDA


slai cobas per il sindacato di classe taranto
via rintone 22 ta
slaicobasta@gmail.com
LUGLIO 2014
INFO 347-5301704

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