domenica 6 luglio 2014

Teleperformance riprende le minacce, che vanno respinte - ma per il PD/Bellanova ci sono lavoratori di serie A e disoccupati di serie B

A quanto siamo arrivati? Alla 4°, 5° volta che Teleperformance di Taranto minaccia di tagliare posti di lavoro, di andarsene in luoghi per lei più redditizi? Si può dire che non passa anno in cui non ricatta e non bussa a "cassa", e alla fine ottiene...
Mentre i lavoratori - sui 2800 tra dipendenti o tenuti irregolarmente a contratto a progetto (ma non vi erano già state leggi e accordi nel passato che vietavano i contratti a progetto in call center dove spudoratamente c'è più subordinazione che in un normale rapporto di lavoro dipendente? Teleperformance non aveva avuto ingenti fondi, sgravi da governo regionale e centrale per trasformare tutti i contratti a tempo indeterminato?) - devono lavorare sempre con la spada di Damocle dell'azienda che periodicamente dice "io me ne vado" e poi resta, ma per i lavoratori sempre qualcosa cambia in peggio...-  succede che la Cgil/PD chiama e la Bellanova risponde.
Neanche erano passate poche ore dall'annuncio di TP e la sottosegretaria al Ministero del Lavoro, Teresa Bellanova, viene in fretta e furia a Taranto, fa conferenza stampa, fa proposte in merito alla modifica della normativa sugli appalti, ma anche su un ulteriore regalo alle aziende del 10% di sgravio contributivo per "fermare il fenomeno di chiusure e aperture continue a scapito dei lavoratori".
Bene, questo immediato interessamento per i lavoratori...

MA. Ci sono lavoratori di serie A e lavoratori e disoccupati di serie B?
Nel periodo aprile/maggio scorso per settimane la Bellanova è stata sommersa da fax e mail, sia direttamente dai Disoccupati Organizzati Slai cobas, sia dallo stesso Comune, perchè venisse a Taranto a partecipare al consiglio monotematico sull'emergenza lavoro che investe non poche migliaia ma decine di migliaia di persone, giovani, donne a Taranto. 
E LA BELLANOVA NON SI E' DEGNATA NEANCHE DI RISPONDERE. Al massimo una volta ha fatto sapere che questo problema era nei pensieri e nell'agenda del governo - come tanti altri, naturalmente... 
Anche sul fronte delle vertenze di lavoro, non passa mese, si può dire settimana che non ci sia a Taranto una situazione seria e altrettanto grave come quella di TP (solo che in genere queste si chiudono con licenziamenti veri), ma la Bellanova non si vede...

ORA INVECE, TELEPERFORMANCE MINACCIA, LUMINO DELLA CGIL, IL PD LOCALE CHIAMA E LA BELLANOVA CORRE SUBITO. 
Qual'è la differenza? Sarà che in questa azienda i suoi amici di partito quando ci sono state campagne elettorali hanno le porte aperte, con assemblee organizzate dalla stessa azienda e lavoratori cammellati ad ascoltare il candidato di turno che fa propaganda elettorale?

LA BELLANOVA QUINDI DECIDE DI VENIRE A TARANTO NON SULLA BASE DELLA GRAVITA' DEI PROBLEMI, MA EVIDENTEMENTE SU SCELTE CHE HANNO A CHE FARE CON CRITERI DI APPARTENENZA POLITICA.

Per cui sentire le parole dette dalla Bellanova a premessa del suo intervento: "pari dignità di questo settore rispetto agli altri", sembra di trovarci di fronte al classico "fare dello spirito ad un funerale" - visto che la Bellanova dovrebbe lei riconoscere pari dignità degli altri settori, dei disoccupati in lotta da mesi, rispetto a Teleperformance! 

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