domenica 21 settembre 2014

Cementir in forte crescita, operai in forte decrescita - Ma Cgil-Cisl-Uil firmano ad occhi chiusi...

Riportiamo i dati ufficiali, usciti quest'estate sulla situazione alla Cementir. 
Questi dati dimostrano che il gruppo Caltagirone ha ridimensionato lo stabilimento di Taranto e forze ora lo vuole proprio smantellare non certo per crisi, ma unicamente, come altri capitalisti, per tagliare dove il costo del lavoro è più alto ed aprire e aumentare la produzione dove può tagliare salari e diritti dei lavoratori. 
Una situazione in cui, se ci fosse un Ministero del Lavoro minimamente osservante almeno delle sue stesse leggi, non si dovrebbe autorizzare alla Cementir la cassintegrazione - che per legge o è per crisi o per ristrutturazione, e non per far risparmiare soldi e far aumentare il profitto al capitale. 
Ma, chiaramente, le direzioni di Cgil, Cisl, Uil, fanno le tre scinmmiette: non sento, non vedo, non parlo... MA FIRMO.

Cementir semestre in forte crescita - operai invece in forte decrescita. Risultati oltre le attese, obiettivi anno confermati

(ANSA) - ROMA, 29 LUG - Cementir Holding, gruppo Caltagirone, chiude i conti del primo semestre 2014 con "risultati superiori alle aspettative del management": l'utile netto di gruppo sale a 20,5 milioni, +177,2%. Ricavi in linea, +0,1% a 472,8 milioni, per "il buon andamento delle attività nelle diverse attività geografiche ad eccezione dell'Italia" che "è stato neutralizzato da un effetto cambio negativo": a cambi costanti i ricavi sarebbero saliti del 9,4%. Confermati i target economici e finanziari per il 2014.
Un utile quasi triplicato rispetto ai 7,4 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. 
Per quanto riguarda le previsioni, nella seconda parte dell'anno Cementir,si attende una la prosecuzione del positivo andamento delle attività nei Paesi Scandinavi, in Turchia e in Estremo 
Oriente. In Egitto, invece, è difficile prevedere l'evoluzione del mercato, data l'instabilità politica e sociale che interessa il Paese da più di due anni, ma si attende un contributo positivo pur se inferiore all'esercizio precedente. In Italia, infine, nel secondo semestre del 2014 non sono attesi segnali di ripresa. 
Vengono confermati gli obiettivi economici e finanziari per l'anno 2014 che prevedono il raggiungimento di un margine operativo lordo superiore a 180 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di circa 280 milioni di euro".  

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