lunedì 22 settembre 2014

Chi sono Mittal e Jindal che vogliono comprare l'Ilva?

Quei magnati venuti da Oriente signori di metalli e miniere

SONO SOTTO IL CONTROLLO DI FAMIGLIE RICCHISSIME LE CONGLOMERATE CHE DOMINANO LA SIDERURGIA IN INDIA...


Roma Tre milioni di euro solo per i fiori. Il matrimonio da favola a Savelletri di Fasano (40 chilometri da Brindisi) tra Rohan Meta e Ritika Agarwa, ha fatto atterrare in Puglia uno stuolo di famiglie che messe insieme fanno una buona quota del Pil indiano. Sarà un caso, la siderurgia l’ha fatta da protagonista. Il padre di Rikita è Pramod Agarwal, miliardario indiano del ferro, fondatore e proprietario del colosso Zamin Group. Mentre, tra gli ospiti, spicca la figura di Sajjan Jindal, presidente di Jsw Steel, che ha presentato la proposta di acquisto per le acciaierie Lucchini di Piombino. Si dice che l’idea gli sia saltata in mente mentre era qui per il matrimonio. “Business is business” e gli eventi mondani spesso si prestano a forgiare business, a consolidare legami, ad ampliare il network.... La Jsw Steel è il più grande gruppo indiano privato dell’acciaio, in piena fase di espansione... «A Brindisi, due passi da Taranto, dove c’è la storica Ilva, Sajjan Jindal deve aver fiutato l’aria di dismissioni che tira sull’acciaieria italiana e ha capito che probabilmente è il momento per portare a casa un buon affare»,
Il mercato dell’acciaio è in una fase di transizione. A livello mondiale la domanda è ancora debole, ma l’outlook è positivo, tra il 2016-2018 dovrebbe cessare il ciclo di sovrapproduzione per l’Europa, dove, secondo Carsten Riek, analista di Ubs, le imprese più solide sono tutte in ripresa ed è il momento di comprare azioni.

E la regina dei listini e dei rating è ArcelorMittal, altro colosso del settore di origine indiana che vuole comprare l’Ilva di Taranto. Comprare, investire, costruire: per Ernst & Young sono le tre direttrici per conquistare posizioni... L’acciaio è il barometro dell’economia di un paese. E l’India già oggi al quarto posto nella classifica della produzione mondiale, dovrebbe balzare al secondo, dicono le stime di Ibef, Indian brand equity Fondation, subito dopo la Cina, un gigante in questo ambito.

Una crescita al ritmo del 6,9% l’anno tra il 2008 e il 2012, ultimi dati disponibili. Confermata dalle proiezioni della World Steel Association. Un mercato dove dominano da una parte imprese pubbliche dall’altra imprese private nelle mani di famiglie ricche ma anche potenti politicamente.

Sajjan Jindal ha altri tre fratelli, tutti al timone di comando dei business ereditati dal padre, Om Prakash, imprenditore e parlamentare. Anche uno dei fratelli, Naveen, è parlamentare del partito Indian National Congress. Solo Jsw Steel, nata nel 1982, vale oggi 9 miliardi di dollari americani, ha sei stabilimenti in India ma opera dagli Usa al Sud Africa e sta facendo acquisizioni anche nelle miniere, altro asset importante in India, per garantire materia prima a minor costo...

Il re dell’acciaio è Lakshmi Nivas Mittal, 49mo uomo più potente al mondo nella classifica del magazine Forbes, a capo di Arcelor Mittal,.. E’ nato nel Rajsthan ma vive a Kensington, Londra. E’ uno degli uomini più ricchi del pianeta. Arcelor Mittal fattura 59 miliardi di dollari. E’ quotata a Parigi, Amsterdam, Lussemburgo, New York, Bruxelles e Madrid. Se dovesse, per assurdo, fallire, affonderebbe gli indici di Borsa di tutto il mondo... Ora vorrebbe comprare le acciaierie Ilva di Taranto e quelle di Genova. Due basi chiave per partecipare all’annunciata ripresa dell’acciaieria europea

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