sabato 6 settembre 2014

Infortunio Ilva - Sulle circostanze della morte di Angelo Iodice

Lo Slai cobas, come ha dichiarato, sta procedendo ad un'inchiesta parallela per appurare le circostanze effettive che hanno provocato la morte in Ilva del lav. Angelo Iodice, sia per inchiodare le responsabilità della direzione Ilva e dell'azienda Global Service sia per individuare le responsabilità aggiuntive delle OO.SS. presenti in azienda, Rls - che per noi sono decisive nella lotta per la sicurezza in fabbrica; sia, infine, per ribadire i punti della nostra piattaforma che, nonostante silenzi, ostracismi da parte di tutti, compreso Usb e Liberi e pensanti, è l'unica alternativa e soluzione parziale alla tutela delle condizioni di lavoro e di vita nei reparti, in generale e in particolare in questa fase:
- una postazione ispettiva permanente all'interno dello stabilimento, che faccia da deterrente verso l'azienda, che permetta a operai e rappresentanti sindacali di denunciare direttamente e pretendere un intervento immediato e che agisca, proprio perchè all'interno della fabbrica, sotto il controllo operaio;
- Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in numero sufficiente per controllare effettivamente i reparti, eletti fuori dalle liste sindacali, ma dai lavoratori su scheda bianca, e revocabili, con potere di blocco degli impianti e blocco legittimo dei lavoratori;
- un azzeramento degli accordi sindacali in questa materia che permetta di ricontrattarli, area per area, potenziando gli organici...

SULLE CIRCOSTANZE DELL'INFORTUNIO

Ci attendiamo che Procura (Sebastio) e organi ispettivi siano coerenti con l'impegno assunto, di chiarire le responsabilità in tempi brevissimi.
Dalle nostre informazioni segnaliamo, in aggiunta a quelle già indicate anche su articoli di stampa, tre problemi:
Primo, era compatibile che ci fosse un mezzo in movimento mentre operai e il povero Iodice comunque operavano o dovevano passare sui binari? Dato che, come sembra accertato, il guidatore del mezzo non era in condizione di vedere queste altre presenze?
Secondo. Era o non in funzione il segnalatore acustico che potesse realmente segnalare l'arrivo del mezzo a chi era o transitava sui binari? E che razza di "segnalatore acustico" è, se in presenza di rumore permanente esistente nella zona, esso anche se è in funzione non si può sentire?
terzo. Ancora una volta, come è nel reparto Mof, segnaliamo che per i mezzi che transitano sui binari serve costantemente una doppia persona, una alla guida e una al controllo, altrimenti costantemente quando questi mezzi sono in movimenti il rischio di incidenti è alto. Azienda e accordi sindacali hanno in generale escluso questa doppia presenza, e, quindi, sono responsabili degli incidenti che avvengono in questo campo; e il ripristino o la creazione di una doppia presenza - già posta ai tempi della lotta del Mof - è un'esigenza immediata per cui lottare.

Nelle circostanze di questo incidente non possono poi essere trascurati altri fattori.
Non dimentichiamo mai che è avvenuto mentre si stava riparando i binari per effetto di un altro gravissimo incidente, per fortuna senza conseguenze per gli operai, avvenuto pochi giorni prima, che testimonia lo stato di generale pericolo e insicurezza che si vive nello stabilimento, che mette a rischio comunque gli operai.

Continueremo l'inchiesta e segnaleremo con un esposto alla Procura i fatti ulteriori eventualmente accertabili.

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