venerdì 21 novembre 2014

Bonifiche - il problema sono i soldi, i tempi e il lavoro ai disoccupati... I lavoratori cimiteriali S.Brunone presto in lotta

In questi giorni si rincorrono voci di un imminente inizio di quelle bonifiche dei terreni delle scuole del quartiere Tamburi di Taranto che erano state più volte annunciate prima lo scorso anno e poi all'inizio di quest'anno.
Gli spazi verdi delle scuole e le aree gioco del quartiere Tamburi sono infatti contaminate sopra i limiti di legge.
La relazione ufficiale presente sul sito della "Cabina di regia per gli interventi urgenti di bonifica" (http://www.commissariodelegatoemergenza.it/taranto) attesta la "presenza di Metalli, Idrocarburi pesanti, PCB e IPA in concentrazioni superiori alle rispettive CSC (concentrazione soglia di contaminazione)".
Era prevista l'esecuzione della caratterizzazione, l'elaborazione dell'Analisi di Rischio sito specifica, la redazione del Progetto di Bonifica e l'esecuzione dell'intervento di bonifica per le seguenti aree:
COMUNE DI TARANTO - "Cimitero di San Brunone" Caratterizzazione, analisi di rischio e bonifica dei suoli
COMUNE DI TARANTO - "Scuola De Carolis, Scuola Deledda, ex Scuola D'Aquino" Caratterizzazione,analisi di rischio e bonifica dei suoli
COMUNE DI TARANTO - Bonifica del Quartiere Tamburi di Taranto
Nella documentazione ufficiale nel sito della Cabina di Regia per le bonifiche si legge:
"Le elaborazioni e le considerazioni effettuate in sede di Analisi di Rischio hanno evidenziato la effettiva contaminazione del sito (...) Il Top soil (0-0,1m) risulta contaminato da PCB che determinano rischio sanitario (cancerogeno) e Selenio che determina rischio ambientale. Il Suolo Superficiale (0-1m) risulta contaminato da Tallio che determina rischio sanitario (tossico) per il recettore bambino e rischio ambientale (per la risorsa idrica sotterranea), e da Selenio, Idrocarburi Pesanti, PCB e Zinco che determinano rischio ambientale".
In altre parti della documentazione emerge una grave contaminazione da piombo (inquinante neurotossico) che è estremamente pericoloso in quanto può provocare un danno irreversibile al cervello dei bambini. Le analisi effettuate su urine e sangue attestano una preoccupante presenza nel corpo dei tarantini di piombo, anche nei bambini.
In presenza di un accertato rischio per la salute, la Provincia di Taranto ha nel 2013 vietato agli studenti di scuola media superiore di andare nei locali scolastici del quartiere Tamburi: il Commissario prefettizio bloccò infatti il trasferimento del Liceo Artistico Lisippo presso la scuola Deledda.
Contemporaneamente il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, ha consentito ai bambini di scuola elementare di frequentare le scuole nel quartiere Tamburi.
Taranto è la città dei paradossi: nel quartiere Tamburi possono andare a scuola i bambini ma non i ragazzi. Per i primi non ci sarebbe pericolo, per i secondi sì.
In una situazione così anomala, erano più che mai attesi gli interventi di bonifica dei terreni inquinati.
Le attività di bonifica delle aree pubbliche del quartiere Tamburi erano previste dal ”Protocollo d’intesa per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto” del 26 luglio 2012.
Vi è tuttavia un grave problema che a nostro parere non è stato risolto e da cui dipendono gli stessi interventi di bonifica.
Ci chiediamo infatti se la Provincia e il Comune di Taranto abbiano individuato i responsabili del superamento dei valori di concentrazione soglia di contaminazione in applicazione dell’art. 244 del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., come da noi richiesto all'allora Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, nell'incontro del maggio 2013.

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