mercoledì 19 novembre 2014

Riflessioni sulla differenziata e oltre - LETTERA DA TALSANO

Dopo anni di lotte, proposte, convegni, relatori illustri che hanno sancito che la raccolta differenziata e i rifiuti pari a zero sono il futuro economico e lavorativo, l’amministrazione tarantina fa l’ennesimo pallido tentativo di dimostrare di essere al passo con i tempi. Non vogliamo sindacare il motivo di tanta solerzia da parte dell’amministrazione, dopo che più volte invitata non ha mai risposto e in qualche caso, come per i camion provenienti da Napoli qualche anno fa che sono costati denunce a molti dei nostri compagni, ha aggiunto anche del suo prendendo le distanze, il sindaco non si è mai presentato, nonostante quei camion portavano percolato e non compost.
Pallido tentativo dicevamo perché la raccolta differenziata partita a Lama e San Vito mostra delle lacune spaventose tanto che qualcuno comincia a domandarsi: ma la fanno davvero la differenziata o tutto finisce nel solito grande calderone con annessi e connessi di topi, carcasse di animali, rifiuti speciali - come spesso hanno denunciato i lavoratori dello slai cobas della selezione alla Pasquinelli. E non si può pensare che i colpevoli siano i cittadini che non avendo altro da fare distribuiscono tutto questo materiale in quantità industriale al solo scopo di non far partire questa benedetta raccolta differenziata essendo tutti a favore delle discariche e degli inceneritori...
Detto questo aggiungiamo che il pallido tentativo continua con la raccolta cosiddetta "differenziata" nella zona di Talsano. E qui altro problema. Si può fare una differenziata con del personale che non ha avuto una benché minima preparazione in merito? Non sarebbe stato meglio prima prepararli con un piccolo corso e poi avviarli al lavoro? Dopo tanto tempo di attesa quale fretta c’era?
Il sindaco dice: “ma noi per il buon andamento abbiamo assunto sei vigili per sei mesi...“, che ovviamente essendo vigili vigileranno ma soprattutto sanzioneranno coloro i quali faranno degli errori.
Io non so esattamente in questo momento come funzionerà, ma se a pagare le sanzioni devono essere i cittadini, immagino quanti nella loro buona fede, vuoi per l’età avanzata, vuoi per problemi dovuti alla incapacità momentanea di approcciarsi al nuovo sistema, potranno sbagliare. Ma qui, invece di mettere del personale preparato a spiegarmi l’errore, mi mettono il vigile che mi fa la multa.
Spero di sbagliarmi, come spero che l’amministrazione capito l’errore, hai visto mai..., chieda ai tanti paesi virtuosi  della raccolta differenziata come ci si organizza veramente e di conseguenza cominci a fare “pulizia“ di discariche, inceneritori e tant’altro che stanno  soffocando la nostra città. Perché fare partire la differenziata a Taranto e poi far scaricare  i rifiuti speciali e non di quasi mezza Europa non  credo giovi molto. 

Concetta

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