venerdì 5 dicembre 2014

Dall'Ilva di Genova notizie più rassicuranti - ma vogliamo certezza anche per Taranto su premio e 13°

LA REPUBBLICA LIGURIA - GENOVA

Ilva, "Il premio di risultato sarà pagato"

Ilva, "Il premio di risultato sarà pagato"

Saranno regolari le buste paga, sospeso lo stato di agitazione a Cornigliano

L'Ilva pagherà interamente il premio di risultato il 10 dicembre. La notizia è arrivata in fabbrica dopo un lungo tira-e-molla tra azienda e sindacati. "Abbiamo dovuto minacciare scioperi e manifestazioni ed è dovuto intervenire il ministro Guidi - spiega il segretario della Fiom Bruno Manganaro - che ha dimostrato di aver rispettato l'impegno dopo quanto dichiarato ai segretari nazionali...I premi verranno pagati con le buste-paga e a fronte di questo impegno il sindacato ha deciso di sospendere lo stato di agitazione che era stato proclamato al termine dell'assemblea di giovedì mattina. Attualmente i lavoratori in fabbrica sono circa 700, altri 770 sono in cassa integrazione in deroga, quasi tutti impegnati nei contratti di solidarietà.

IL SECOLO XIX GENOVA

Ilva, assicurato anche il premio di produzione

Una manifestazione della Fiom
Genova - Lo stato di agitazione, preambolo dello sciopero, era già pronto a trasformarsi in manifestazione. I 1750 lavoratori Ilva aspettavano con ansia risposte da Roma, dal ministero dello sviluppo economico, dopo le comunicazioni formali alle rappresentanze sindacali degli stabilimenti del gruppo sulla mancata corresponsione del premio di risultato previsto in busta paga a dicembre.
Una misura integrativa prevista nel contratto che si aggira intorno ai quattrocento euro e che viene garantita in due tranche, in primavera e a fine anno. Una somma messa a rischio dalla condizione economica dell’Ilva, da due anni commissariata e ora sotto il controllo del commissario straordinario Piero Gnudi, che, nonostante il prestito ponte da 250milioni di euro garantito dalle banche, non sarebbe stata in grado di garantire il premio, posticipando l’arrivo di quei soldi a marzo.
Una prospettiva che aveva subito mobilitato i lavoratori in assemblea, già pronti a manifestare per le vie della città. Ora l’intervento del ministro ha scongiurato immediate mobilitazioni, ma la tensione e l’incertezza restano alte...

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