mercoledì 3 dicembre 2014

Nell'appalto Alenia assemblea dello Slai cobas - si avvia la mobilitazione

Giovedì 27 nov. si è tenuta l'assemblea interna richiesta dallo Slai cobas.
Questo è un importante risultato di riconoscimento dello Slai cobas, a fronte di precedenti tentativi di negare questo diritto.
All'assemblea, che era aperta a tutti, hanno partecipato anche lavoratori iscritti a sindacati confederali, su questo siamo contenti perchè noi vogliamo l'unità dei lavoratori indipendentemente dalle appartenenze sindacali.

Nell'assemblea si è discusso in particolare di due questioni: l'aumento dell'orario di lavoro e la trasformazione dei contratti a tempo pieno; il riconoscimento del 3° livello agli operai tuttora al secondo.

Sull'orario di lavoro – Noi chiediamo che dal nuovo anno vi sia un aumento per tutti i lavoratori dell'orario esistente, con una trasformazione graduale dei contratti.
Siamo disponibili a discutere con l'azienda di una gradualità di questo aumento, affinchè in un periodo determinato e prefissato, e tenendo conto dell'anzianità lavorativa, vi sia un piano con tempi certi di aumento dell'orario di lavoro per tutti, con la trasformazione dei contratti part time di 30 e 36 ore, in contratti a tempo pieno.
Questa richiesta è pienamente legittima per i carichi di lavoro in atto, testimoniati anche da uno straordinario diventato oramai strutturale. Siamo tra l'altro in una realtà – quella dello stabilimento Alenia niente affatto in crisi ma in espansione produttiva.
Dal punto di vista salariale, gli operai hanno diritto ad un salario più elevato e certo, e non devono accontentarsi di avere aumenti solo a fronte di straordinari incerti dipendenti dalla volontà e decisione volta per volta dell'azienda o dei responsabili.

Sui livelli – Noi chiediamo il passaggio dal nuovo anno dei lavoratori ancora al secondo livello al 3° - tale richiesta è motivata, uno dal tipo di lavoro che, come da CCNL, prevede il 3° livello; due, dal fatto che a pari mansioni vi deve essere pari livello (mentre oggi succede che pur svolgendo stesse mansioni, un operaio è di 3° un altro di 2°).
Su questo passaggio di livello non vi devono essere discriminazioni e non può essere dato sulla base della sola volontà dell'azienda. I livelli sono previsti dai contratti e questo diritto è tutelato dalla giurisprudenza.

Su entrambe queste richieste è necessario, è stato detto in assemblea, che i lavoratori non stiano alla mercè delle decisioni dell'azienda, rifiutino e contrastino logiche clientelari, purtroppo a volte presenti anche tra i lavoratori. I lavoratori hanno dei diritti che devono rivendicare e difendere, non sono numeri...
E' necessaria soprattutto l'unità dei lavoratori, indipendentemente dalle sigle sindacali, perchè, in particolare sull'aumento dell'orario di lavoro, se l'azienda rifiuta di discuterne, sarà necessario passare alla lotta.

L'ASSEMBLEA SI E' CONCLUSA CON QUESTE DECISIONI:
- faremo una richiesta di incontro con l'azienda
- in caso di silenzio o risposta negativa, dopo una nuova assemblea di tutti i lavoratori, avvieremmo nel nuovo anno uno stato di agitazione e l'azione legale per i passaggi di livello.

Infine, invitiamo altri lavoratori a contattarci per esporre eventuali altri problemi.

RSA slai cobas Gruppo F

slaicobasta@gmail.com – T/F 0994792086 – via Rintone, 22 TA - 3475301704

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