lunedì 8 dicembre 2014

Un commento agli scritti su "Il capitale": tu operaio, non produci beni, ma merce, anche brutta, sporca e cattiva, ma scintillante di soldi per il capitalista

"Il lavoro, dunque, come formatore di valori d'uso, come lavoro utile è una condizione d'esistenza dell'uomo, indipendente da tutte le forme della società, è una necessità eterna della natura che ha la funzione di mediare il ricambio organico fra uomo e natura, cioè la vita degli uomini"
Ma è solo nella società capitalista che il "lavoro" produce merci.

"La ricchezza delle società nelle quali predomina il modo di produzione capitalistico si presenta come una "immane raccolta di merci"

(Dagli scritti su "il capitale" pubblicati il 27 novembre e il 4 dicembre nei post "Giovedì rosso"...).

Quindi, non basta parlare di "lavoro", come normalmente dicono gli operai e i lavoratori in genere, perchè il "lavoro" è sempre esistito, sempre per produrre dei beni per vivere gli uomini hanno lavorato; la questione diventa "complicata" quando, nel sistema capitalista, il lavoro produce "merce" che non ha solo valore d'uso ma un "valore" che permette a questa merce di essere scambiata con altre, venduta e al capitalista di ricavarci profitto. 
Chi mette nel prodotto questo altro "valore" è appunto l'operaio con il suo pluslavoro, lavorando oltre il tempo necessario a pagarsi quei beni che servono a farlo tornare a lavorare il giorno dopo...
L'operaio quindi non produce "beni", produce "MERCE".

Per questo, quando gli operai chiedono che venga pagato il loro lavoro, dicono una cosa giusta ma che non è reale... 
Perchè all'operaio non viene pagato nè il corrispettivo per il valore d'uso della merce che lui ha prodotto, nè sicuramente, e neanche una parte, per l'altro valore il "valore" di scambio che dà profitto al capitalista. 

Al capitalista interessa la "merce" e non, potremmo dire, il suo contenuto, il "valore d'uso" della merce - potrebbe essere acciaio, potrebbe essere vestito, potrebbe essere dei panettoni... gli interessa solo per la scelta di mercato, di compratori a cui rivolgersi, di periodo in cui metterla sul mercato, ecc. MA non gliene frega niente del bene in sè, basta che porti profitto... 
In questo senso il capitale fa produrre anche "merda", cose che non solo non sono un bene utile ma danneggiano la salute, la vita della gente - vedi alcune medicine, l'amianto, alimenti modificati, ecc., - l'importante è che sia vendibile e gli dia profitto. 

Solo rovesciando il sistema del capitale, solo la società socialista e la società comunista eliminando la legge del profitto, elimina la maledizione della "merce". 

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