mercoledì 17 dicembre 2014

Una parte civile guadagnata con la lotta, al processo Ilva

un'immagine del presidio di ieri dello Slai cobas, durante il processo
Vogliamo giustizia pGiustizia per i nostri morti e risarcimenti per i vostri danni

Chi ha seguito il processo e gli antefatti sa benissimo quante e quali eccezioni erano state fatte per impedire la presentazione come parti civili dello slai cobas per il sindacato di classe e dei 
lavoratori Ilva e appalto, lavoratori cimiteriali della cooperativa L'Ancora e operatori e lavoratori delle ditte operanti al Cimitero, cittadini di Tamburi e Paolo VI, organizzati dallo slai cobas sulla linea e prassi proposta dall'Avvocato Bonetto - processo Eternit Torino e degli avvocati tarantini Lamanna presidente camera penale, Silvestre vice presidente della camera penale, avvocato Fausto 
Soggia, che senza alcuno onorario prestano la loro opera al servizio dei lavoratori e cittadini danneggiati, come battaglia di civiltà in questo maxi-processo.

Un lavoro di costituzione fatto di assemblee tra lavoratori e cittadini autorganizzati e avvocati, una battaglia anche di crescita e partecipazione.
Per questo siamo parte civile, per proseguire questa prima battaglia vinta, una guerra che deve essere un processo popolare ai padroni assassini e ai loro complici

Una battaglia fatta mettendoci la faccia, con nome e cognomi di persone, in particolare gli operai Ilva e indotto che hanno avuto pressioni e rischiato discriminazioni per presentarsi come parte civile, senza coperture sindacali di comodo.

Il 10 gennaio 2015 alle ore 9 vi sarà grande assemblea cittadina per organizzarsi per le ulteriori tappe del processo

Per le parti civili e lo slai cobas per il sindacato di classe taranto
info 347-5301704 

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