sabato 17 gennaio 2015

Invece che dare garanzie, per il decreto Renzi 400 operai del LAF fuori in solidarietà

Siamo al fatto che mancano le materie prime per produrre. Già gli altoforni lavorano a ritmo ridotto perchè mancano le scorte; ora è il Laminatoio a freddo che si è fermato.
Le navi con il minerale non scaricano; il camion con lo zinco non è partito e tutto il processo zincatura si è bloccato.
I fornitori che aspettano pagamenti arretrati, ora dicono: aspettiamo che l'Ilva passi allo Stato"... Ma anche in questo caso, dov'è la garanzia? Visti i pochissimi fondi stanziati dal decreto e l'incertezza che anche questi pochi soldi saranno mai effettivamente utilizzabili.

Ma, come abbiamo dall'inizio denunciato, chi paga più di tutti questa situazione da "teatro dell'assurdo" che ogni giorno di più si complica, sono gli operai.

Ma, nello stesso tempo, chi non sta proprio "in calendario" anche nelle audizioni di questi giorni, sono sempre gli operai, insieme alla popolazione di Taranto. 
Non ci stancheremo mai di dirlo: Operai e popolazione "entreranno in campo" solo quando si faranno fortemente sentire, quando diventeranno "un problema di ordine pubblico".

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