mercoledì 11 febbraio 2015

Avv. Bonetto: "l'amministrazione straordinaria è sostanzialmente un fallimento dell'Ilva..."

L'Avv. Bonetto di Torino legale di parti civili e dello Slai cobas sc al processo Ilva, commenta così l'esclusione delle società Ilva dai risarcimenti, frutto del decreto salva-solo-padroni di Renzi:

"E' l'attuazione di quello di cui avevo già denunciato.
1) Poichè così com'è, per il suo enorme debito pregresso, l'Ilva risultava invendibile, il governo ha  messo in campo un percorso per separare l'azienda Ilva dalla società Ilva.
Sostanzialmente: da un lato le concrete attività (stabilimenti, operai, brevetti, contratti, ecc) dall'altro i debiti relativi all'attività svolta sino ad oggi.
2) L'amministrazione straordinaria, da questo punto di vista è lo strumento "perfetto".
Infatti si tratta sostanzialmente di un fallimento che blocca tutti i debiti sino ad una certa data. Teoricamente vendendo le attività produttive (sgravate da ogni debito) si dovrebbero recuperare i fondi per pagare i vecchi debiti. Teoricamente... In pratica non succede mai e i "vecchi" creditori si devono accontetare di percentuali più o meno elevate dei loro crediti, che vengono comunque saldati dopo anni.
3) In concreto, nel nostro caso, l'amministrazione straordinaria significa che tutto quanto dovuto dalla vecchia gestione (compresi i costi di bonifica ambientale e i risarcimenti) vengono posti a carico della amm. straord. L'azienda diventa immediatamente vendibile ma dovrà farsi carico di quanto necessario ad evitare ulteriori inquinamenti e danni.
Non so se si troverà un compratore pronto ad assumersi questo onere. Nel frattempo le nuove necessità saranno imputate all'amm straord che però ne risponderà normalmente, come una impresa attiva, e non potrà inserirle tra i vecchi debiti.
4) Processualmente il gup non poteva fare altro che escludere Ilva (vecchia) dalla responsabilità civile, in quanto tale società non esiste più ed è stata sostituita da Ilva in amministrazione straordinaria (soggetto giuridico nuovo). Ciò significa che al dibattimento si potrà chiamare Ilva in amministrazione straordinaria come responsabile civile ma questa risponderà nei limiti delle sue effettive disponibilità. Tutti crediti certificati dal nostro processo finiranno nella massa del passivo e subiranno la sorte di tutti gli altri vecchi crediti".

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