martedì 10 marzo 2015

Ilva riprendono incidenti e infortuni. Su questo nulla cambia, anzi peggiora

Venerdì 6 marzo vi era stato un gravissimo incidente alla colata continua 5, in cui a causa di un’infiltrazione d’acciaio nel cosiddetto “cassetto” all’inizio della prima colata. la torre dell’impianto ha continuato a ruotare solo grazie ai gruppi di continuitá. l’acciaio liquido, colato dalle siviere nella torre è fuoriuscito per venti minuti, a 1000 gradi circa.
Vi è stato un grande spavento tra gli operai di turno che hanno visto trasformarsi, ieri notte, un impianto del più grande colosso siderurgico d’Europa, in un inferno, e si sono messi in salvo solo per miracolo, scappando, durante la corsa un operaio ha subito la distorsione di una caviglia.

Ieri un operaio di 45 anni della ditta dell'appalto, Semat, stava scendendo da un escavatore, ma è scivolato ed è caduto da un'altezza di due metri, ferendosi seriamente al volto. Questo è avvenuto nell'area Gestione Rottami ferrosi dell'Ilva. 
Ma va aggiunta anche un'altra cosa.
Come ha detto l'Rsu Uilm: l'operaio lavorava da solo ed è stato trovato "per caso da un lavoratore dell'Ilva. Era privo di conoscenza ed aveva il volto sanguinante... Le operazioni di soccorso sono state difficoltose. Siamo in un'area, quella della discarica, invasa da scorie e polveri e sommersa dall'acqua . Nonostante le nostre segnalazioni l'Ilva non interviene. Peraltro, nel reparto ci sono operai con contratto di solidarietà e l'Ilva preferisce avvalersi di ditte esterne. Il personale è addestrato?". 

Quindi, anche questa volta, un infortunio che poteva non succedere e non doveva succedere. 
Ancora una volta in zone a rischio gli operai lavorano da soli, rischiano di morire per mancanza di soccorsi immediati; gli organici vengono ridotti con i contratti di solidarietà, mettendo in pericolo il lavoro di chi resta... 

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