domenica 1 marzo 2015

Taranto base per gli interventi militari in Libia - "Taranto non è zona di guerra! Via le basi militari dalla nostra terra!"

Nel silenzio sono partite il 22 febbraio tre navi per la Libia, due navi anfibie San Giorgio e San Marco, in grado di ospitare fino a 350 evacuati ciascuna da Brindisi, e il cacciatorpediniere Mimbelli, preposto al controllo del traffico aereo, è salpato da Taranto.
L’obiettivo della missione - si dice - è il recupero dei nostri connazionali presenti sul territorio libico
Se la nave san Giorgio e nave San Marco sono unità da trasporto, il cacciatorpediniere Mimbelli è un caccia lanciamissili che ha come compito primario la difesa aerea a medio raggio e il contrasto di unità di superficie e subacqueo, quindi è una nave bellica vera e propria. 
Mentre il governo Renzi lancia dichiarazioni tranquillizzanti, nei fatti prepara missioni di guerra, che coinvolgerebbero sempre più la nostra città. 
Noi non vogliamo che Taranto sia avamposto di guerra per gli interessi dell'imperialismo italiano nella zona.
Inoltre una considerazione. Mentre le navi italiane militari sono pronte ad andare in Libia per salvare qualche decina di italiani, lasciano invece morire centinaia di immigrati, anche bambini che partono sui barconi dalla Libia. Questo più di tante parole smaschera lo "scopo umanitario" dell'Italia e del suo governo Renzi.

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