venerdì 10 aprile 2015

Ilva, per le bonifiche tutti aspettano il famoso 1 miliardo e 200 milioni di Riva.

Ma questi soldi sembrano una sorta di "araba fenice" che appaiono e scompaiono, ma sempre e solo sulla carta. Ora i commissari dell'Ilva devono aspettare metà maggio per conoscere la decisione del Tribunale di Milano se accettare di trasferire quella somma a fronte dell'emissione di obbligazione a garanzia della stessa, o meno.

Intanto, l'Ilva sembra una fabbrica che ogni giorno perde pezzi; si succedono incidenti con una frequenza che non c'era stata finora, e gli operai rischiano la loro salute e la loro vita.

GLI OPERAI NON POSSONO E NON DEVONO ESSERE LE VITTIME SACRIFICALI PRIMA DI RIVA E ORA DEL GOVERNO.
Ma occorre una organizzazione dal basso, dai reparti più colpiti.

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