giovedì 30 aprile 2015

Non solo musica - ma lotta tutti i giorni

Ci fa piacere che decine, forse centinaia di migliaia di persone, soprattutto giovani e ragazze, ma non solo, vivano un primo maggio a Taranto di buona musica, bravi artisti che vengono senza prendersi un centesimo e di impegno di dibattito, interventi sia nell'intera giornata che dal palco. 

Ma questo sicuramente non può bastare. 
La denuncia di tutti i gravi problemi dei lavoratori, delle donne, dei giovani, degli abitanti dei quartieri inquinati, la inaccettabilità di questo stato di cose esistenti, la voglia di cambiare o si trasforma in lotta o rischia di autoaccontentarsi e di rientrare nella normalità, che non fa male a nessuno, nè ai padroni assassini, nè al governo e Istituzioni servili. 
Matteo Renzi - responsabile di aver fatto 7 decreti a favore di Riva e degli altri futuri padroni e neanche uno per gli operai, per gli abitanti dei quartieri, per i lavoratori che non prendono salari da mesi, per quelli licenziati che non sanno più come vivere, per i giovani e le donne che consumano la vita a (non) trovare lavoro, che non hanno case, scuole decenti, ecc. - non lo si invita a Taranto il 1° Maggio, per farci un contraddittorio sia pur duro (che, non lo farebbe mai, ma comunque sarebbe pane per i suoi dentoni e il suo "sorriso" da spegnergli con un pugno...). 
Occorre in questa città. con mille problemi, "mille" lotte tutti i giorni; occorre uno scatto di ribellione, di rabbia e di forza; occorre una rivolta; occorre il rosso del 1° Maggio di lotta, occorre la rivoluzione.

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