giovedì 16 aprile 2015

Processo ilva - chiesti 14 mesi per luogotenente Cc

TARANTO – Il procuratore aggiunto del tribunale di Taranto Pietro Argentino, nell’ambito dell’udienza preliminare legata al presunto disastro ambientale provocato dall’Ilva, ha chiesto un anno e due mesi di reclusione (con interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena) per il luogotenente dei carabinieri Giovanni Bardaro, accusato di rivelazione di segreto d’ufficio, che ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato.

In seguito ha preso la parola il difensore dell’imputato, avvocato Luigi Covella, e poi è iniziata l’arringa dell’avv. Nicola Marseglia per conto del vicepresidente di Riva Fire, Fabio Riva, che si trova a Londra da oltre due anni e mezzo a fronte di un mandato di cattura europeo, ed è accusato di associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari e omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro oltre che di corruzione in atti giudiziari.

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