giovedì 23 aprile 2015

Processo Ilva notizie

Chiesti otto anni per ex consulente Procura

TARANTO – Nel processo con il rito abbreviato, che si celebra per alcuni imputati nell’ambito dell’udienza preliminare legata all’inchiesta per il disastro ambientale dell’Ilva, il sostituto procuratore Mariano Buccoliero ha chiesto la condanna a otto anni di reclusione (con attenuanti generiche prevalenti) per Roberto Primerano, funzionario di Arpa Puglia, già consulente della Procura, accusato di falso ideologico, concorso in disastro doloso e avvelenamento di acque o sostanze alimentari.

Ha chiesto il giudizio abbreviato anche l’avvocato Donato Perrini, che risponde di rivelazione di segreto d’ufficio. Si tratta del primo legale dell’ex assessore provinciale all’Ambiente Conserva, accusato a sua volta di concussione.

L'Avv. della società Riva Forni Elettrici ha basato la sua difesa sostenendo che i reati di cui lo si accusa erano stati commessi prima che nascesse uesta società a gennaio 2012, e che quindi a Riva FE mancava la capacità di agire. Era stata unicamente coinvolta in un provvedimento di sequestro che però poi era stato annullato dalla Cassazione.

L'avv. Dell'assessore regionale Fratoianni - braccio destro di Vendola - ha messo soprattutto in discussione la competenza dle TRibunale di Taranto, visto che gli eventuali reati attribuito sarebbero stati consumati a Bari.

L'Ilva in amministrazione straordinaria riconosce le colpe dei Riva e chiede al Ministero dello Sviluppo Economico il permesso per patteggiare la pena

In caso di via libera da parte del ministro Federica Guidi, i legali nominati dai commissari governativi (che hanno ottenuto il rinvio della discussione) potranno concordare con i pubblici ministeri l'entità della sanzione amministrativa e pecuniaria da proporre al gup Vilma Gilli.

Il gup Gilli ha acquisito, su richiesta della Procura, la trascrizione integrale di una intercettazione ambientale che riguarda l’ex presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido (Pd), accusato di concussione, in concorso con l’ex assessore provinciale all’Ambiente Michele Conserva, per aver fatto pressioni su due dirigenti per facilitare il rilascio dell’autorizzazione di una discarica per rifiuti speciali nell’ Ilva.

La prossima udienza, fissata per martedì 28, sarà in parte dedicata ai giudizi abbreviati. E’ attesa anche l’arringa dei difensori dell’ex consulente della procura Lorenzo Liberti e dell’ex amministratore dell’Ilva Nicola Riva, uno dei vertici del gruppo accusato di disastro ambientale. Lo stesso reato per il quale ora i tre commissari straordinari Gnudi, Carruba e Laghi vogliono patteggiare.

Nessun commento:

Posta un commento