lunedì 20 aprile 2015

Sulla strage di immigrati - riceviamo e pubblichiamo un commento

"Dopo l'ennesimo naufragio, in cui il mare ha inghiottito tante vite umane, mi sento un'assassina, perchè io sono cittadina italiana ed europea e l'Italia e l'Europa non alzano un dito per costruire una politica che affronti queste tragedie del mare che oserei chiamare "omicidio volontario" specialmente ora che l'Unione Europea ha deciso di ignorare vite umane. Non a caso questi migranti sono i nuovi desaparecidos e la disperazione è una modalità di sterminio di massa, gestita in modo che l'opinione pubblica non riesca a prenderne coscienza, o possa almeno dire di non sapere.
È dal 1988 che si muore così nel Mediterraneo, è un muro che piano piano cresce nelle nostre acque, questo occidente è sempre più sordo, è proprio vero! Se sei nato dalla parte sbagliata del globo niente ti sarà concesso; un europeo quando viaggia ha mille possibilità di scegliere a seconda delle sue necessità, prende il treno, l'aereo, la macchina o l'autobus, mentre per chi viene dal sud non ci sono visti, aiuti umanitari. Sono affari tuoi se nel tuo paese c'è una dittatura o c'è una guerra, per l'Italia, l'Europa sei solo una seccatura"

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