domenica 10 maggio 2015

Attaccata a Lecce la sede di "Noi con Salvini" - E' il fascista e razzista Salvini e i suoi compari che sono dei provocatori, degli incivili, anti Costituzione. Sono costoro che, in uno Stato minimamente democratico, non dovrebbero circolare, non gli dovrebbe essere permesso di partecipare alle elezioni, dovrebbero stare in galera per apologia di fascismo e istigazione al razzismo. Non si può a pochi giorni dal 25 aprile, celebrare lo Stato nato dalla Resistenza antifascista e antinazista e poi dare “legittimità” ai moderni fascisti, che incitano alle stragi verso gli immigrati. La “civiltà” è cacciare via questa feccia ovunque vada. Ma soprattutto sviluppare la lotta contro questo Stato, questo governo, questo parlamento, di cui i Salvini sono solo la faccia più becera e schifosa.

Contro la sede leccese di "Noi con Salvini": distrutte le vetrate


 
(Da il Quotidiano) - LECCE - Assalto, nella notte, ai danni della sede leccese del movimento “Noi con Salvini”, in via del Mare. Alla vigilia dell’arrivo del leader della Lega, Matteo Salvini, che domani sarà in città per una serie di incontri, ignoti hanno devastato la sede del comitato elettorale. 
Il fatto - Molto probabilmente sono state usate delle spranghe per frantumare la vetrata esterna di quello che è anche il comitato elettorale di Mauro Giordano, candidato consigliere alla Regione e coordinatore regionale del movimento. “Questa città – dicono dal movimento – deve rifiutare ogni forma di violenza, noi andiamo avanti e speriamo che gli incontri di domani con Salvini si possano svolgere in un clima di civiltà. Ci auguriamo che tutte le forze politiche prendano le distanze da chi vorrebbe impedire ad altri di manifestare liberamente il proprio pensiero”. 
Le reazioni
Poli Bortone - "Atti di totale incivilta' colpiscono ancora una volta la nostra citta', nella quale il tema della sicurezza sta diventando sempre piu' allarmante. "Si tratta certamente - aggiunge in una nota - di gente priva di cultura politica che non conosce le minime basi della democrazia e del confronto e che nemmeno a scuola e' riuscita ad apprendere gli elementi basilari dell'educazione civica. Auguro a Salvini, ma anche a tutti i candidati di tutte le liste, che la campagna elettorale proceda senza violenze verbali e fisiche, ma entro i binari lontani dal '68". "Auspico infine - conclude Poli Bortone - che le autorita' preposte vogliano intervenire con la prontezza e l'efficacia che tante volte hanno dimostrato nell'interessse dei cittadini e della loro sicurezza".

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