mercoledì 14 ottobre 2015

CONVEGNI SULL'IRAQ EQUIVOCI E IPOCRISIA DELLA SALAM IN SCENA ALL'UNIVERSITA DI CITTA' VECCHIA.

Oggi all' università di Taranto vecchia si è tenuto un convegno sull' Iraq, argomento: estremismo religioso, criminalità, beni culturali.
Convegno  che aveva tra i relatori docenti di diritto e religioni nel mediterraneo e di diritto ecclesiastico, i presidente commissione servizi sociali di Martina Franca, un iracheno di una associazione per la pace e il centro culturale Nelson Mandela e SIMONA FERNANDEZ dell'Ass. Salam. Presenti associazioni studentesche.
Due compagne dello SLAI COBAS erano presenti ed hanno ascoltato le banalità e le cose piu ovvie dette però con linguaggio tecnico e hanno dovuto ascoltare anche squallide battute maschiliste sulle donne che in politica fanno guai.
Quindi, dissertazioni dotte sul colonialismo inglese nato dalla prima guerra mondiale per dominare l'Iraq, sul fondamentalismo come atteggiamento culturale che si nasconderebbe dietro la religione (l'esempio è chiaramente l'Isis, visto, in maniera totalmente travisata, come solo fenomeno di integralismo religioso), accompagnate dalle solite belle parole sui diritti umani universali che non fanno fare un passo avanti nella necessaria lotta contro chi li schiaccia, in primis l'imperialismo.
Infatti la responsabilità delle guerre imperialiste che hanno devastato i territori per motivi economici e strategici, che hanno già ampiamente prodotto miseria malattie, morti, in Iraq, come in tutti i paesi in cui sono state portate avanti; che hanno esse favorito la nascita dell'Isis, sfuggito poi di mano all'imperialismo Usa, è stato affrontata marginalmente.
Altro argomento, il salvataggio dalla  distruzione e dal saccheggio dei siti archeologici Babilonesi, trattati con più rispetto delle masse povere irachene che fanno la fame che sono morte e muoiono sotto le bombe imperialiste.
Dulcis in fundo l'intervento di Simona Fernandez della Salam, che ha paragonato la resistenza antifascista italiana a quella irchena contro Saddam. 
Quando si è aperto il dibattito la Fernandez è stata duramente contestata e sbuggiardata dalla compagna dello Slai Cobas per la sua ipocrisia, visto che ha cercato in tutti i modi di boicottare e di speculare sui migranti alloggiati, sotto la sua tutela, all'hotel Belsit e hotel Roxana di Taranto, cercando di impedire che ottenessero documenti di identità e trattati male, speculando anche sui prodotti di igiene, tanto che gli stessi migranti l'hanno definita razzista.
Migranti che solo grazie alla dura lotta che hanno voluto fare insieme allo slai cobas hanno ottenuto quello che chiedevano e che spettava loro per legge di diritto.
L' intervento della compagna ha scatenato il putiferio tra i relatori che sentendosi messi in discussione, si sono messi a urlare e hanno pure negato l'intervento militare che il fascista Renzi ha intenzioni di intraprendere a breve.
La compagna, tra gli applausi di consenso al suo intervento da parte degli stuenti che erano presenti, infine è stata invitata ad andarsene dagli esagitati docenti

Fiorella Masci SLAI COBAS per il sindacato di classe

Nessun commento:

Posta un commento